Afghanistan: a Roma l'evento "Fear or Hope? The Future of Afghan Women Under the Taliban"
L'evento è stato organizzato per riflettere, agire e sensibilizzare il mondo intero sulla delicata questione che vivono migliaia di donne afghane.
(Prima Pagina News)
Mercoledì 09 Marzo 2022
Roma - 09 mar 2022 (Prima Pagina News)
L'evento è stato organizzato per riflettere, agire e sensibilizzare il mondo intero sulla delicata questione che vivono migliaia di donne afghane.
Afghanistan: a Roma l'evento "Fear or Hope? The Future of Afghan Women Under the Taliban"
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A metà agosto, il governo Afghano riconosciuto dalla Comunità Internazionale e sostenuto dagli Stati Uniti è capitolato in modo improvviso e inaspettato, e il Pese è ripiombato sotto il regime talebano.

Da subito il nuovo governo ha imposto una serie di restrizioni che hanno colpito profondamente il mondo femminile, limitandone i diritti e le libertà personali.

In questa situazione, le donne, non possono lavorare, non possono frequentare le Università, non possono prendere i taxi se non indossando il velo e addirittura non possono ascoltare musica quando sono in auto.

Questi divieti sono praticamente gli stessi che erano in vigore nel primo regime talebano (dal 1996 al 2001) quando alle donne era addirittura vietato uscire di casa senza un maschio che le accompagnasse.

Per queste ragioni, durante la giornata Internazionale della Donna, una data così ricca di significato che celebra l’importanza e il ruolo della Donna nella società e nel mondo, è stato organizzato organizzato presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan di Roma, presieduta dall’Ambasciatore Khaled A. Zekrya, l’evento “ Fear or Hope? The Future of Afghan Women Under the Taliban”, con la volontà di riflettere, agire e sensibilizzare il mondo intero sulla delicata questione che vivono migliaia di donne afghane, e affinchè le restrizioni e le limitazioni possano trasformarsi in forza creativa che esalti la vita e la donna nel suo essere.

All’evento hanno partecipato la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco impegnata da sempre per i diritti delle persone, l’avvocato penalista Myriam Caroleo Grimladi che ha trattato la questione di emancipazione femminile, la reporter Rajae Bezaz per il ruolo della giornalista mussulmana nel mondo, l’avvocato Tiziana De Angelis vicepresidente di Zonta International, il brigadiere Morabito e il Generale Battisti, che hanno fatto il punto sulla questione geopolitica in Afghnaistan, e l’attivista per i diritti delle donne Batool Haidari.

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"Fear or Hope? The Future of Afghan Women Under the Taliban"
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