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Per una settimana, dal 7 al 13 aprile, Modena si trasforma nella città degli alberi.
Per una settimana, dal 7 al 13 aprile, Modena si trasforma nella città degli alberi.
Dal 7 al 13 aprile, il Villaggio Artigiano Modena Ovest ospita “Alberi Festival. Costruire la città degli alberi”, il primo festival dell’architettura dedicato all'idea che gli alberi possano essere un modello e uno strumento attraverso cui indagare, progettare e riorganizzare la città contemporanea. Recuperando la solida cultura del “verde” che ha caratterizzato la storia politica e urbanistica di Modena, per una settimana, Alberi Festival proporrà ad architetti, artisti, scolaresche, curiosi e appassionati, un ricco programma di lezioni, mostre, installazioni multimediali, itinerari e visite guidate, laboratori per bambini e adulti in spazi industriali dismessi e aree pubbliche del Villaggio Artigiano trasformati, per la settimana del Festival, in un prototipo di "villaggio verde".
Sabato 12 aprile, dalle ore 21, appuntamento con La notte del Festival e i padiglioni e le mostre aperte fino a mezzanotte.
La prima edizione dei Alberi Festival è stata presentata oggi negli spazi della casa-studio di Cesare Leonardi, dagli assessori alla Cultura e all'Urbanistica e Parchi del Comune di Modena, Andrea Bortolamasi e Carla Ferrari; dal curatore del Festival, Andrea Cavani, e da Federica Rocchi del collettivo Amigdala.
Organizzato dal Comune di Modena insieme a Fondazione Archivio Leonardi, Amigdala e con il supporto di altri enti e associazioni del territorio, l’evento si articolerà in 4 sezioni tematiche: “Saper vedere gli alberi” (Casa-studio Leonardi), “Le metamorfosi degli alberi” (MOP - Modena Ovest Pavillion), “La città degli alberi” (spazio OvestLab) e “Progettare con gli alberi” (spazio Progetto Artigiano). Il tutto per una narrazione ispirata al lavoro dell’architetto Cesare Leonardi, dagli studi ventennali sugli alberi sviluppati tra il 1960 e il 1980 con Franca Stagi, al suo progetto manifesto per la Città degli Alberi di Bosco Albergati (Castelfranco Emilia) del 1990.
“Saper vedere gli alberi”, la sezione centrale del festival, aprirà al pubblico le porte dell’Archivio e Casa-studio di Cesare Leonardi al Villaggio Artigiano Modena Ovest dove, tra fitti scaffali in legno giallo realizzati artigianalmente seguendo un rigoroso criterio modulare, è contenuto il lavoro di una vita. Come, ad esempio, i celebri disegni degli alberi raccolti, nel 1982, nel volume L'Architettura degli Alberi, ancora oggi manuale di riferimento per la progettazione paesaggistica a livello internazionale.
All’interno della sezione multimediale “Le metamorfosi degli alberi”, allestita nel MOP Modena Ovest Pavillion, troveranno spazio mostre fotografiche e video installazioni di artisti contemporanei come l’architetto e fotografo modenese Francesco Fantoni che presenta “They might be giants”, un lavoro sugli alberi monumentali, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Il padiglione, durante lo svolgimento del festival, metterà inoltre in mostra dal vivo le reali trasformazioni quotidiane degli organismi vegetali, popolando lo spazio di piante posizionate tra i Solidi di Cesare Leonardi.
È dedicata, invece, alla dimensione più politica e partecipativa che caratterizza la presenza urbana degli alberi, la sezione “La Città degli Alberi”, all’interno dell’OvestLab, dove ai cortometraggi inediti della rassegna “Fotosintesi”, si alterneranno lezioni aperte, workshop e laboratori. Tra gli appuntamenti più attesi, quelli con la paesaggista Erika Skabar (8 aprile), con l’artista Giacomo Cossio (9 aprile), con l’architetto-paesaggista Carlo Masera (11 aprile) e con Giulio Orsini (12 aprile), architetto fondatore dell’Archivio Leonardi. Mentre il 13 aprile alle 16 sarà la volta di Scrivere la natura, conversazione con Paolo Giordano, a partire dal suo romanzo Tasmania in occasione della premiazione del racconto vincitore della sezione “Noi e gli alberi” del Premio letterario Muratori. Tra gli eventi ospitati a OvestLab anche la mostra “La Città degli Alberi di Bosco Albergati” che, attraverso pannelli, fotografie e un plastico per non vedenti realizzato dall’associazione La Città degli Alberi, permetterà ai visitatori di scoprire la storia di un progetto epico, disegnato da Cesare Leonardi e realizzato da un gruppo di volontari nei primi anni Novanta.
Nel padiglione Progetto Artigiano - ex laboratorio tessile in corso di trasformazione - sarà allestita, invece, la quarta sezione del festival: “Progettare con gli alberi”, avrà come protagonista la città di Karlsruhe, le cui origini riportano ad un primigenio e visionario incontro tra l’uomo e la natura, alla volontà di costruire un legame fisico e tangibile con la foresta basato sul rispetto, sulla contemplazione, sull’attraversamento, sulla definizione di confini. Visioni che hanno portato ad una forma urbana tangibile, coerente espressione di questa relazione. Una sorta di città manifesto in cui il disegno “a ventaglio” che senza soluzione di continuità trasforma la foresta in spazio pubblico sembra esplicitare un patto di convivenza tra uomini e alberi.
Dai padiglioni agli spazi esterni. Completano l’itinerario di vista ad AlberiFestival le aree pedonalizzate del sito espositivo, lungo le quali saranno presenti installazioni artistiche, indicazioni botaniche ed esposizioni en plein air. Nel cortile di Progetto Artigiano, Giacomo Cossio e Sara Leghissa realizzeranno l’installazione artistica “Natura morta”, in una performance aperta al pubblico. L’area pedonale di via Leoni sarà invece oggetto di un progetto di “rinaturalizzazione”, destinato a diventare permanente entro la fine del 2025 e sul percorso ciclopedonale della “Diagonale” sarà allestita una mostra open-air dei disegni de L’architettura degli alberi di Cesare Leonardi e Franca Stagi che rappresentano i dodici alberi cittadini selezionati per il progetto “Alberi Maestri”.
Infine, AlberiFestival in the City, con il festival che dialoga con gli spazi culturali della città, a partire dalla Fondazione AGO che ospiterà, nella Palazzina dei Giardini, la mostra “Lost paradise is paradise lost” dei Fallen Fruit. Ma non mancheranno laboratori tra gli alberi dell’Orto Botanico, vetrine tematiche e laboratori di plant sitting nelle biblioteche modenesi, appuntamenti al Museo Gemma con “la pianta fossile”, percorsi di visita tematici tra le collezioni del Museo civico e un allestimento speciale nella sala multimediale dell’ex Diurno in piazza Mazzini.
AlberiFestival è sostenuto da Festival Architettura - edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il festival è organizzato dal Comune di Modena in collaborazione con la Fondazione Leonardi e in associazione con Amigdala, Regione Emilia-Romagna, UniMoRe, Comune di Vignola, Comune di Pavullo, Comune di Rubiera, La città degli alberi di Bosco Albergati, Italia Nostra / Bosco in città. Sono partner di AlberiFestival: Fuse*, Bunker, LazyDog press, AlberItalia e associazione Gellner. Sostengono il Festival: Camera di Commercio di Modena e Rotary Club. Partner internazionale è la città tedesca di Karlsruhe che, come Modena, fa parte del cluster Città creative per le Media arts dell’Unesco e dove si svolgerà l’edizione estiva del Festival, in programma dal 26 giugno al 6 luglio 2025.