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La passione per il giornalismo, per la verità e per il racconto hanno accompagnato l’autrice, Tonia Cartolano, fin dalle scuole elementari. La sua ambizione è sempre stata quella di “Tentare di trovare le chiavi positive nelle storie”, ed è proprio questo ciò che mette in atto con Leadhers, cercando di esaltare attraverso il dialogo con sette donne non solo il loro singolo impegno ma anche quello di tante altre donne che ogni giorno affrontano e superano ostacoli per tanti altri invalicabili.
“Le sette testimoni di questo libro -dice Tonia Cartolano- sono la più netta smentita di ogni esclusivismo o inclusione, ed è così che la loro esperienza può essere paradigmatica per tutti”.
Sono tutte donne che per ottenere il successo hanno lottato costantemente affinché ogni piccolo obiettivo da loro raggiunto fosse assegnato solo ed esclusivamente per il merito. Infine, come sottolineato più volte dalla Cartolano, si tratta di storie educative che possono aiutare a facilitare il cambiamento della cultura patriarcale ancora prevalente: “Storie che servono a farci sentire meno sole e a sapere che condividiamo lo stesso viaggio. Storie che ci servono per osservare passi a volte rapidi e a volte lenti, orme da calcare. E ognuna di queste orme è già una storia”.
Determinazione, costanza, perseveranza sono il filo rosso che unisce le storie della diplomatica e funzionaria italiana Elisabetta Belloni, la quale nella sua lunga carriera ha infranto radicati tabù ricoprendo cariche istituzionali storicamente riservate agli uomini; ma anche della tuffatrice italiana più famosa di tutti i tempi Tania Cagnotto, alla quale va il merito di aver dato dignità alla categoria femminile all’interno di uno sport che prima era di esclusivo appannaggio maschile; della stilista Elisabetta Franchi che partendo dal nulla ha creato una delle firme più richieste dello Star System; della scienziata italiana Gaia Pigino che ha dimostrato come per raggiungere un obiettivo è importante avere sempre ben presente quale sia la finalità; del Vice Capo del Dipartimento della Protezione Civile Italiana Immacolata Postiglione che è stata la prima donna europea a capo di una sala di gestione delle emergenze; della direttrice d’orchestra e pianista Speranza Scappucci, la prima donna italiana a dirigere un’opera al Teatro alla Scala di Milano, fino ad arrivare a Paola Severino, la prima donna Ministro della Giustizia in Italia e anche la prima Rettrice nella storia dell’Università LUISS di Roma.
Ciascuna donna, a partire da Elisabetta Belloni fino a Paola Severino, racconta la propria storia personale al vicecaporedattore di Sky Tg24. Ognuna di loro sottolinea come una donna in gamba può realizzarsi tanto quanto un uomo: “I loro racconti sono una galoppata tra le ambizioni, le frustrazioni, l’essere madri o l’essere solo mogli o compagne, il sentirsi estremamente fragili o incredibilmente forti. Con una consapevolezza che grandi donne non si nasce ma si diventa”.
Queste donne hanno scelto di condividere con la scrittrice, e successivamente con i lettori, un materiale umano preziosissimo, materiale che Tonia Cartolano rende al pubblico attraverso una scrittura decisa, coinvolgente e che arriva dritta al punto. Tra le pagine si trovano storie di sacrificio, di perseveranza, di determinazione e di talento, ma soprattutto si trovano dei veri e proprio modelli, fondamentali per abbattere sempre di più le barriere riguardanti un’autentica leadership al femminile.
“Le storie che leggerete non sono sermoni sulla leadership al femminile, ma sono donne che raccontano la loro vita dall’inizio, che ripescano ricordi e persone che le hanno guidate, illuminate, ispirate per farle arrivare fin dove sono ora. E sono a loro volta ispirazione per altre giovani donne e pretesto per farci dire che sono ancora poche quelle che pur avendo capacità, abilità, competenze e talento non riescono ad arrivare”.
Fondamentale, inoltre, la figura del Cardinale Gianfranco Ravasi a cui è stato assegnato il compito di scrivere la prefazione. Il suo contributo rappresenta un fondamentale esempio di un uomo cattolico che crede in prima persona nelle potenzialità della figura femminile e della sua realizzazione personale fino a livelli altissimi. Anche nelle Scritture Sacre, come sottolineato dal Cardinale stesso: “Si muove una folla di donne, tutt’altro che marginali, mentre al giorno d’oggi la tragica prevaricazione degli uomini sulle loro compagne lascia striature di sangue da sempre”.
La stesura di “Leadhers”, con esempi pratici di donne che con molta intraprendenza sono riuscite a ricoprire ruoli importantissimi, rappresenta un campanello d’allarme positivo per quanto riguarda il ruolo della donna dal punto di vista, soprattutto, lavorativo. Ormai, infatti, seppur ancora ci siano molti altri ostacoli da dover superare, è chiaro come la politica, l’imprenditoria e anche il giornalismo, di cui Tonia Cartolano ne è grande protagonista, hanno una piega tutta al femminile. Sempre di più si crede e si punta in un futuro migliore per ogni donna e che sia nelle mani di ogni donna. Basti pensare alle numerose case editrici femministe esistenti, animate tutte dalla medesima passione: dare valore e visibilità al pensiero e alla creatività femminile che si esprime, in questo caso, attraverso la scrittura. Scrivere al femminile è andare oltre il canone, e dunque quali altre storie di successo, di intraprendenza e di perseveranza coniugate completamente al femminile ci riserverà il futuro?