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Gli studenti hanno tentato di entrare nella sede della Rai, sono stati allontanati. L'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia: "Ferma condanna per gli scontri".
Gli studenti hanno tentato di entrare nella sede della Rai, sono stati allontanati. L'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia: "Ferma condanna per gli scontri".
Momenti di tensione oggi, a Torino: nel corso di una manifestazione studentesca non preannunciata, uova e sassi sono stati lanciati dai manifestanti contro la Polizia fuori dalla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale e anche fuori dal Politecnico.
All'Università, gli studenti hanno tentato di forzare il blocco della polizia che proteggeva l'ingresso: da lì sono partiti gli scontri, con gli studenti che hanno lanciato sassi e uova contro gli agenti, che hanno risposto con scudi e manganelli.
Il primo bilancio è di due agenti feriti. Due studenti sono stati identificati e rilasciati. Al momento, la loro posizione è sotto l'esame della Digos. Un altro momento di tensione è stato registrato alla sede dell'Unione degli Industriali, dove, però, il contatto fisico non c'è stato.
Dopo gli scontri, gli studenti si sono sparpagliati, per poi radunarsi di nuovo. Durante il corteo, in Via Verdi, gli studenti hanno cercato di entrare nella sede della Rai: dopo aver scritto sull'asfalto stradale ‘complici del genocidio’ e 'Rai: sanzionati', gli studenti sono stati allontanati. Secondo gli studenti, la Rai fa "disinformazione" sulla situazione in Medio Oriente.
Il corteo si è concluso al Palazzo Nuovo poco dopo le 14.
Da parte sua, l'Associazione Nazionale dei Funzionari di Polizia (Anfp) ha espresso "una ferma condanna per gli scontri verificatisi questa mattina a Torino durante il corteo degli studenti, che hanno generato violenza gratuita contro le forze di polizia, impegnate a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza di tutti i cittadini".
"Gli episodi di lancio di sassi e uova, l'aggressione fisica agli operatori di polizia, e il danneggiamento di strutture come il cancello della sede Rai - recita una nota firmata dal segretario Enzo Letizia - rappresentano comportamenti inaccettabili, che non trovano alcuna giustificazione in un sistema democratico. Troppo spesso, in questo periodo, assistiamo al disattendere delle indicazioni impartite dall'Autorità di Pubblica Sicurezza e dai funzionari di polizia, alimentando tensioni che arrecano gravi disagi alla collettività e limitano la libertà di movimento dei cittadini.
Ribadiamo che ogni forma di manifestazione deve svolgersi nel rispetto della legge e delle istituzioni, senza degenerare in atti di violenza che minano i principi di convivenza civile. La Polizia continuerà a svolgere il proprio compito con professionalità e determinazione, a tutela dei diritti di tutti, garantendo la sicurezza e l'ordine pubblico anche in contesti difficili come quello odierno. Chiediamo che si apra una riflessione seria e responsabile sull'escalation di episodi simili e sulle conseguenze sociali e legali che derivano da atti di violenza gratuita contro le forze dell'ordine".