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Il campione romano Mattia Faraoni combatte per il titolo ISKA dei +100 kg contro il temibile Claudiu “The Grizzly” Istrate, in un match dal sapore giapponese che può aprirgli le porte del torneo K-1 WGP. Appuntamento il 7 giugno a Courmayeur.
Il campione romano Mattia Faraoni combatte per il titolo ISKA dei +100 kg contro il temibile Claudiu “The Grizzly” Istrate, in un match dal sapore giapponese che può aprirgli le porte del torneo K-1 WGP. Appuntamento il 7 giugno a Courmayeur.
Mondiale dal profumo nipponico, quello che si annuncia, sabato 7 giugno, in occasione di Oktagon Valle d’Aosta (in programma al Courmayeur Sports Center). Si aggiunge così un terzo mondiale ISKA di kickboxing, dopo i due annunciati precedentemente: ovvero quello tra Martine Michieletto opposta alla franco-marocchina Sarah Moussaddak e tra il torinese Christian Guiderdone atteso dal marocchino, naturalizzato italiano, Musta Haida.
È un mondiale pesi supermassimi, oltre i 100kg di peso. Mattia Faraoni, 33enne campione iridato in carica (ISKA) -95 kg, affronterà Claudiu “The Grizzly” Istrate, 29enne fighter rumeno, anch’egli naturalizzato italiano, del famoso circuito giapponese K-1 WGP (vi ha combattuto più volte arrivando secondo nel massimo torneo, edizione 2023, tenutosi a Tokyo).
È la prima volta che, in Italia, viene messo in palio il titolo supermassimi. Faraoni è attualmente il detentore del titolo ISKA fino 95 kg, mentre ora, in gioco, c’è il titolo vacante dei +100 kg, con il catchweight previsto contrattualmente a -108 kg.
Per Mattia Faraoni questa sfida è strategica per il suo sogno sportivo: tornare in Giappone per vincere finalmente il torneo K-1 WGP . Tutta la sua carriera è improntata a questo. Dalla conquista del titolo mondiale ISKA -95 kg, alle vittorie contro il campione nipponico K-Jee, a quella contro il fighter rumeno Bogdan Stoica, già atleta di One Championship e campione SuperKombat. Tutti i suoi match infatti sono indirizzati a rendersi ad una nuova trasferta in Giappone per la consacrazione internazionale. La sfida di Oktagon Valle D’Aosta ha il sapore di una qualificazione al torneo giapponese (nato nel lontano 1993), che, da sempre, ha fatto sognare tanti fighter di kickboxing non solo italiani.
“The Grizzly” ha sconfitto atleti del K-1 WGP di alto livello come Mahmoud Sattari e Sina Kariminian (entrambi di nazionalità iraniana), per non parlare della lista dei tornei supermassimi a cui ha partecipato, arrivando spesso in finale, come, ad esempio, “Road To One Europe” a Rosolini (SR). A livello internazionale poi è conosciuto per il suo stile esplosivo (si registrano infatti nella sua lunga carriera pochi match terminati ai punti).
“ll match con Istrate mi rende davvero entusiasta, era il meglio che potessi desiderare e sperare per questo momento della mia carriera. Avere un atleta forte, di caratura internazionale, che completa il mio percorso nipponico (Istrate è nel ranking K-1Global ed è una presenza solida in quella dimensione) è per me fondamentale - ha spiegato Faraoni. “Ma nello stesso tempo può donare ai tifosi italiani quel senso di derby, perché Istrate è rumeno ma vive nel nostro Paese. E’ forte, è un avversario aggressivo, quindi è un match vero, una sfida che mi stimola. Sono sicuro catalizzerà i riflettori per il palcoscenico italiano e internazionale. Tutto questo si svolgerà ad Oktagon, uno degli eventi internazionali più conosciuti, più longevi, e il tutto sarà legittimato dal titolo del mondo ISKA dei pesi supermassimi . Quindi l'idea di poter ambire a vincere la cintura ISKA, in un'altra categoria di peso, mi lusinga al massimo. Nella stessa card c’è il mondiale molto atteso tra Martine Michieletto e Sarah moussaddak, un match da sold out assoluto. Ci vedrà il mondo e per questo siamo tutti molto carichi!”.
“Sono sempre stato umile e continuerò ad esserlo, nella mia carriera hanno sempre parlato i fatti non le parole e i social - ha spiegato Istrate - È arrivato il momento di far vedere chi sia il vero campione e Oktagon è la vetrina ideale per stabilire il primato in questa categoria di peso”.