Agroalimentare, Confeuro: “Bene Italia contro frodi. Nostro modello esempio in Ue”

"Proteggere il Made in Italy significa salvaguardare non solo la qualità e la sicurezza dei prodotti che giungono sulle tavole dei cittadini, ma anche il lavoro e l’impegno quotidiano dei nostri piccoli e medi agricoltori e produttori".

(Prima Pagina News)
Venerdì 24 Gennaio 2025
Roma - 24 gen 2025 (Prima Pagina News)

"Proteggere il Made in Italy significa salvaguardare non solo la qualità e la sicurezza dei prodotti che giungono sulle tavole dei cittadini, ma anche il lavoro e l’impegno quotidiano dei nostri piccoli e medi agricoltori e produttori".

“Confeuro esprime la sua piena soddisfazione e il più sentito riconoscimento per l'importante operazione condotta dall'ICQRF e Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di 700 kg di formaggi a pasta filata. La merce, destinata al consumo finale e alla distribuzione, deteneva etichette ingannevoli che dichiaravano falsamente un'origine interamente italiana.

Questa operazione rappresenta un segnale chiaro e forte nella lotta contro le frodi alimentari e a favore della tutela delle eccellenze italiane. Proteggere il Made in Italy significa salvaguardare non solo la qualità e la sicurezza dei prodotti che giungono sulle tavole dei cittadini, ma anche il lavoro e l’impegno quotidiano dei nostri piccoli e medi agricoltori e produttori.

Il sequestro dei prodotti irregolari, oltre ad evidenziare l’efficacia del modello di controllo italiano, mette in evidenza l’importanza di mantenere alta l’attenzione verso i tentativi di aggirare le leggi a danno del nostro settore agroalimentare, da sempre sinonimo di qualità, tradizione e autenticità.

Alla luce di tutto questo, pertanto, Confeuro ritiene necessario che istituzioni e organi di controllo continuino a lavorare con determinazione per contrastare chi, attraverso pratiche scorrette lungo tutto la filiera, cerca di danneggiare la nostra economia e ingannare i consumatori. Solo attraverso un impegno costante e condiviso soprattutto a livello comunitario infatti, sarà possibile tutelare il rapporto tra produttori e consumatori che sempre più chiedono trasparenza e garanzia nei prodotti che acquistano.

E' fondamentale, inoltre, esportare il sistema di controllo italiano anche negli altri paesi europei che, anche se non hanno la stessa varieta e qualità dei prodotti nostrani, dovrebbero difendere comunque gli interessi di tutti i i cittadini europei. Da tempo, infatti, lamentiamo scarsi controlli delle merci e dei prodotti che entrano dalle frontiere europee.

L’Unione Europea deve prendere ad esempio ed ispirazione le nostre tecniche di controllo e fare definitivamente sua una politica forte e decisa di contrasto delle illegalità e dell’annoso fenomeno dell’Italian Sounding”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.


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