Berrettini: "Il tennis italiano ha fatto qualcosa di enorme, ma il meglio deve ancora venire"

Il tennista romano a Cincinnati (Usa): "Mi sono sempre considerato uno bravo a rientrare. Lo consideravo un po’ il mio superpotere. Sinner? Mi auguro che non ci sia un altro derby".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 14 Agosto 2024
Roma - 14 ago 2024 (Prima Pagina News)

Il tennista romano a Cincinnati (Usa): "Mi sono sempre considerato uno bravo a rientrare. Lo consideravo un po’ il mio superpotere. Sinner? Mi auguro che non ci sia un altro derby".

“L’Italia è un Paese di tifosi di calcio. Adesso, però, la nazione aspetta che ci sia un grande match di tennis: di questo sono enormemente fiero. Penso che sia stato fatto qualcosa di enorme, ma il meglio deve ancora venire”.

Così Matteo Berrettini, alla vigilia del suo debutto al Master 1000 di Cincinnati (Usa).

“Mi sono sempre considerato uno bravo a rientrare. Lo consideravo un po’ il mio superpotere. Spesso mi sono infortunato nei momenti in cui ero al top. Nel tennis, però, è importante giocare con continuità”, ha aggiunto il tennista di Roma, numero 6 del ranking, riferendosi al suo rientro in campo.

Ritornare, però, significa avere pressioni in termini di risultati e classifica, visto che è uscito dalla Top 100 dei tennisti mondiali. “Non volevo perdere posizioni in classifica e questo mi portava a crearmi molte pressioni. Le cose, però, non andavano bene e a un certo punto ho sentito il bisogno di staccare, di alleggerirmi, ritrovare la gioia per il tennis. E ora sono tornato”, ha aggiunto l'azzurro, per poi ricordare il derby con Jannik Sinner a Wimbledon: “Il livello era davvero altissimo. mi auguro che non succeda di nuovo allo US Open, per nessuno di noi due”, ha detto.


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