Il Gioco in Italia: come sta andando il 2023?
Dal settore dell’automobile a quello del turismo, sono tanti i comparti che stanno ritrovando nuova linfa nel 2023 italiano.
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Venerdì 11 Agosto 2023
Roma - 11 ago 2023 (Prima Pagina News)
Dal settore dell’automobile a quello del turismo, sono tanti i comparti che stanno ritrovando nuova linfa nel 2023 italiano.

Dal settore dell’automobile a quello del turismo, sono tanti i comparti che stanno ritrovando nuova linfa nel 2023 italiano. Ma tra questi non si può fare a meno di citarne uno che si contraddistingue per la sua costanza di risultati. Parliamo del gioco, trascinato sia dalle 5 sale fisiche più grandi presenti in Italia, sia dal web, dove è possibile provare i migliori casino online come quelli che si trovano recensiti qui. Una crescita mai fermatasi, ma che è diventata particolarmente importante a partire dal 2021, quando si è sfondato il record dei 110 miliardi di raccolta a livello nazionale. Numeri che sono aumentati considerevolmente anche nel 2022, con stime che parlano di un totale di oltre 140 miliardi di euro, e che non accennano certamente ad essere da meno nel 2023.

 

Ovviamente è presto per fare previsioni concrete, nel senso che il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli pubblicherà i dati relativi all’anno in corso solamente nel novembre del 2024. Ma qualche ragionamento si può certamente iniziare a fare, partendo dal fatto che sarà ancora una volta l’online a trainare l’intero comparto gioco, specialmente per la loro continua evoluzione tecnologica e qualora i casinò online dovessero sbarcare sul metaverso, sul quale Meta ed Apple hanno di recente riacceso l’interesse dopo mesi di totale silenzio.

 

Gioco a distanza: il motore del settore per i prossimi 5 anni

Stando a quanto riportato da una ricerca effettuata dalla Bain & Company e che si incentra proprio sul settore del gioco d’azzardo in Italia, la tendenza iniziata nel 2021, che ha visto il sorpasso del gioco a distanza su quello fisico a livello di raccolta, continuerà almeno per altri 5 anni. Addirittura l’online sarebbe destinato a raddoppiare i suoi attuali introiti, sia per quel che concerne il settore del betting che per quello dell’iGaming, più strettamente legato ai giochi da sala digitali. Nel 2022, il gioco virtuale ha fatto registrare una spesa stimata di quasi 14 miliardi di euro. Si badi bene che abbiamo parlato di spesa, quindi dei soldi che effettivamente sono stati investiti dai giocatori italiani al netto delle vincite. La raccolta, quindi, si appresta ad essere molto più alta, superando di gran lunga i numeri del 2021.

 

2023: i numeri noti finora

Passando alla stretta attualità e rimanendo ancorati soprattutto ai dati relativi al gioco online, in quanto quelli fisici li potremo conoscere solo nei report statali ufficiali, il primo trimestre del 2023 si è contraddistinto per una netta crescita rispetto al medesimo periodo del 2022, specialmente per quel che riguarda il trend relativo ai conti gioco aperti. Si tratta di oltre 2.5 milioni di nuovi account, che corrispondono ad un aumento del 6% rispetto all’anno scorso. In parallelo sale anche il numero di giocatori, arrivati a toccare i 12,5 milioni, rispetto ai 10,6 del 2022. Tra gli operatori che si sono distinti, invece, nel mese di luglio 2023, in cui la spesa è stata di oltre 183 milioni di euro sui portali di iGaming e betting online, quando a luglio 2022 era stata di 160 (+14,5%), troviamo Lottomatica, in netta crescita già da Aprile e che è salita del 31% in termini di quota di mercato sulla spesa. Poco distanti, ma pur sempre sul podio di questa speciale classifica, Sisal e Snaitech. Molto forti, poi, anche Planetwin364 ed E-Play24, che ha addirittura sfiorato il +36%. 

 

In generale, racchiudendo tutti i dati finora raccolti dalle associazioni di categoria, si stima che nei primi 7 mesi di attività nel 2023 il comparto del gioco virtuale abbia già fatto segnare un incasso record, se paragonato ai primi sette mesi del 2022. Parliamo di una spesa di oltre 1.1 miliardi di euro, con un aumento di poco meno del 20% rispetto ai 955 milioni della passata annata. Se il buongiorno si vede dal mattino, i già incredibili numeri del 2022, che conosceremo alla fine di quest’anno, saranno inevitabilmente frantumati.

 


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