A Chianciano (Si) seminario sulle distruzioni e la lenta rinascita delle Terme
Sabato 27 gennaio 2024 altro seminario per riscoprire pillole di storia tra il Cinquecento e il Seicento in Valdichiana con Anna Guarducci, Albo Fregoli e Simone Marrucci.
(Prima Pagina News)
Martedì 23 Gennaio 2024
Siena - 23 gen 2024 (Prima Pagina News)
Sabato 27 gennaio 2024 altro seminario per riscoprire pillole di storia tra il Cinquecento e il Seicento in Valdichiana con Anna Guarducci, Albo Fregoli e Simone Marrucci.

Dopo la presentazione a Cetona, tornano i seminari per riscoprire pillole di storia tra il Cinquecento e il Seicento con i suoi personaggi e le storie, spesso poco conosciute, dell’età moderna nella Valdichiana Senese. Il prossimo sabato 27 gennaio 2024, alle ore 17.00, l’appuntamento è a Chianciano Termepresso la “Sala Fellini”. Sarà nuovamente presentato il volume “Guerra, potere e bellezza nella Val di Chiana Senese (secoli XVI e XVII) (Intrepido, 2023, 108 pp.) e questa volta si parlerà delle “Chianciano, le distruzioni e la lenta rinascita delle terme”.

Il recente sviluppo alberghiero di Chianciano Terme rende ancora più preziosa una ricerca storica per ridefinire un rapporto con il territorio, una propria dimensione identitaria. Del resto, questo è l'obiettivo del progetto ‘Reveles’: il focus è nel periodo tra Cinquecento e Seicento, punto di partenza per recuperare la memoria, quindi l'anima di una realtà. Chianciano, anche in quel periodo storico, più di altri centri della Valdichiana, ha subìto profonde trasformazioni” - afferma l’ideatore del progetto, Simone Marruci.

La guerra di Siena a Chianciano sembra che abbia prodotto la distruzione dell'80 per cento delle abitazioni e la morte di circa tremila persone. La ricostruzione successiva, con le chiese e gli oratori della Controriforma, nonché un tempio frutto della devozione mariana (quello della Madonna delle Rose) ci hanno restituito il centro storico attuale, nel contesto del dominio Granducale sullo "Stato nuovo" di Siena. Nello stesso momento, le terme attraversavano un periodo non proprio brillante”  - conclude Simone Marrucci.

Di tutti questi aspetti, oltre al curatore del progetto Simone Marrucci, ne parleranno Anna Guarducci -  professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena, autrice del doppio volume "Le terme della Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali" (Aska) - e Albo Fregoli, appassionato e competente studioso locale, autore del volume, fresco di stampa, Chianciano tra la Repubblica di Siena e lo Stato Nuovo di Cosimo” (Effigi).

Il libro “Guerra, potere e bellezza nella Val di Chiana Senese (secoli XVI e XVII) fa parte del progetto «Reveles» (scoprire) che comprende una testata on-line www.reveles.blog) - un progetto editoriale che mette al centro la storia e le vicende di alcuni personaggi nati nei dieci comuni della Valdichiana Senese nei secoli tra Cinquecento e Seicento.

La pubblicazione è stata acquisita dall’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (1.800 copie) per essere distribuita gratuitamente ai dieci Comuni. L’iniziativa culturale intende rafforzare il coinvolgimento culturale tra i dieci comuni che fanno parte dell’Unione (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) che con il dossier Valdichiana 2026, seme d’Italia” è rientrata tra le dieci finaliste per la “Capitale italiana della cultura 2026”.

 Approfondimento

Anna Guarducci in “Le Terme della Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali”, ha ricostruito le complesse dinamiche di circa un’ottantina di strutture termali tra i tempi tardo-medievali e contemporanei che, da sempre, sono state luoghi di cura ma anche di svago e di socializzazione, con le loro storie differenziate nel corso dei secoli. Accanto alle tante terme note e ancora oggi attive, sono stati censiti e descritti siti termali meno noti e, talvolta, addirittura sconosciuti anche alle popolazioni locali, in quanto non più in uso anche da molto tempo, oppure trasformati o abbandonati o addirittura allo stato di rudere. Tra gli obiettivi di questa ricerca anche quello di offrire un contributo di conoscenza scientifica, di possibile utilizzazione sia per le attività culturali e didattico-educative sia, eventualmente, per le politiche di pianificazione paesistico-territoriale, di tutela-salvaguardia o recupero di tante strutture termali che si qualificano come beni culturali, come elementi costitutivi non secondari di un sistema paesistico, risorse ambientali più o meno sfruttate in termini economici e socio-sanitari di un determinato territorio. In alcuni casi, si tratta di veri e propri esempi di heritage termale, che meriterebbero adeguati interventi di valorizzazione e di sviluppo, e che potrebbero essere inseriti in adeguati percorsi tematici e fungere da motori di ulteriore sviluppo per le strutture attive e, in generale, per i territori della Toscana.

Albo Fregoli, laureato, specializzato in dirigenza pubblica, dirigente aziendale in pensione, cultore di storia locale, in Chianciano tra la Repubblica di Siena e lo Stato Nuovo di Cosimo” (Effigi) Chianciano è così come un prezioso e singolare case study negli anni anteriori alla crisi finale del sistema statale senese e con un esame dettagliato delle nuove modalità di governo del territorio introdotto dal governo mediceo trionfante. Chianciano non poté più godere dell’auto-governo precedente e la documentazione ritrovata e pazientemente offerta anche integralmente da Fregoli ci offre un esempio di storia locale raro per il territorio senese. Dalle pagine del volume emergono nitidamente propositi ed efficacia degli interventi degli uffici centrali coinvolti, la radicata ‘resistenza’ dei chiancianesi, fedeli alla Repubblica, nonostante le difficoltà oggettive e le profferte e minacce da Montepulciano, e la politica medicea, di Cosimo e dei suoi comandanti. I documenti lasciano trasparire la drammatica incertezza vissuta quotidianamente.

Prossimi appuntamenti in programma

San Casciano dei Bagni, presso la “Casina delle Rose”, sabato 3 febbraio 2024 alle ore 17.00, con “Famiglie in vista e investimenti medicei intorno alle terme”. A Pienza, presso la Sala riunioni della Biblioteca Borromeo, sabato 23 marzo 2024 alle ore 17.00, con “I Piccolomini e l’arte, tra Pienza e Sarteano” con Alessandro Angelini, professore ordinario di storia dell'arte moderna e storia dei beni culturali all’Università di Siena. A Torrita di Siena presso il Teatro degli Oscuri, sabato 6 aprile 2024 alle ore 18.00 con “La guerra di Siena a Torrita e nella Val di Chiana settentrionale”, con Duccio Balestracci, storico e saggista, docente emerito dell’Università di Siena, autore del volume “Stato d’assedio” (Il Mulino) e Leonardo Canuti, esperto di storia e tradizioni locali. Seguiranno i seminari a Sinalunga (7 aprile) e a Trequanda (13 aprile).


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