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L'imprenditrice: “Non sono scappata, non ho paura della verità“.
L'imprenditrice: “Non sono scappata, non ho paura della verità“.
Alla fine, l'intervista di Maria Rosaria Boccia a "E' Sempre Cartabianca" non c'è stata. Ad annunciarlo, ieri sera, è stata Bianca Berlinguer, nel corso del programma in onda su Rete4, dopo averla messa in forse durante l'anteprima.
“A questo punto devo dire ufficialmente che mi dispiace tantissimo, ma Maria Rosaria Boccia non sarà con noi e non farà l’intervista“, ha annunciato in diretta. L'imprenditrice nel “pomeriggio si è recata in redazione” e ha detto di voler “prendere un’altra settimana di tempo, e che si sarebbe impegnata a tornare martedì prossimo”.
“Non sono scappata, non ho paura della verità“. “Finora non sono state dette le cose come stanno”, ma questa sera “non c’erano le condizioni per spiegare al meglio la situazione”, ha spiegato l'imprenditrice, in una lettera letta da Berlinguer in diretta.
“Oggi non ci sono le condizioni perché questa intervista sia rilasciata – prosegue la lettera-, e preferisco aspettare una settimana per vedere se martedì prossimo ci saranno”.
“Questa intervista era stata concordata tra me e lei, in una decisione nel rispetto della mia autonomia editoriale che questa azienda, ancora una volta, ha dimostrato di mantenere, così come mi era stato promesso quando sono venuta dalla Rai”, ha poi detto Berlinguer, in chiusura del programma.
“Ho letto tutte le ricostruzioni assurde anche sui giornali”, ha aggiunto, “si è dato un significato politico al mio lavoro che non c’è, perché io mi sono semplicemente limitata a fare la giornalista come faccio da anni con la massima serietà, il massimo impegno, perché poi può capitare a tutti quello che è successo a me stasera”.
Su Instagram, la 41enne ha fornito la sua versione dei fatti: “Ci siamo confrontate in camerino per ricostruire la vicenda da raccontare nel primo blocco, dedicato all’intervista. Ho subito percepito chiaramente che non c’era l’intenzione di ascoltare la verità, ma piuttosto di trasformare il tutto in un dibattito politico e in gossip”, ha dichiarato in un post, spiegando che l'”intervista era divisa in due blocchi: nel blocco 1 in studio io e Bianca Berlinguer per ricostruire il caso, nel blocco 2 confronto con i giornalisti (che ho chiesto io)”.
“Non abbiamo mai discusso del secondo blocco e del tipo di domande che avrebbero fatto, nelle due ore in cui sono stata trattenuta nel camerino dalla insistente e reiterata volontà di farmi partecipare alla trasmissione e quindi contro la mia volontà avendo dichiarato sin da subito la volontà di andare via”, ha evidenziato.
“Il primo blocco - ha detto ancora Boccia - era dedicato ripeto unicamente a definire i contorni chiari della vicenda. Avevo chiesto la formula dei due blocchi perché sarei entrata nel secondo solo con una base di verità solida, che avrebbe permesso di cercare la verità autentica, evitando il gossip e qualsiasi possibile strumentalizzazione politica”.
“Ieri sera, era prevista la partecipazione di Maria Rosaria Boccia alla mia trasmissione, definita lunedì, con un’intervista singola a lei condotta da me; e poi, su sua esplicita richiesta, allargata ad altri giornalisti, i cui nomi le erano stati comunicati con ampio anticipo (Concita De Gregorio, Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi). Fin dal giorno prima, quando abbiamo concordato i termini della sua partecipazione, Maria Rosaria Boccia sollecitava che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non abbiamo mai accolto per nessun ospite”, replica Berlinguer.
“Dunque – continua – ho inviato alla dottoressa Boccia una sintesi dei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia, precisando inoltre che sarebbero stati gli altri giornalisti a decidere quali domande porle nel successivo talk – prosegue la conduttrice – Quando ci siamo incontrate ho confermato che, da parte mia, non ci sarebbe stata la minima preclusione nei confronti di qualunque notizia o ‘verità’ che lei avesse voluto raccontare.
Fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto. Poche ore prima della messa in onda, Maria Rosaria Boccia ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l’ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni“.
“Quando io ho cominciato a chiederle quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative, la signora Boccia ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle ‘verità’ non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare”, aggiunge.
“Per quanto riguarda l’accusa di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà”, conclude Berlinguer, “c’è solo da sorriderne. In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia”.
“Non ho avuto il piacere di approfondire alcuna conoscenza con la signora Boccia, abbiamo partecipato ad un incontro alla Camera”. Così, durante la presentazione del G7 a Ortigia, il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in merito al caso di Maria Rosaria Boccia. “Sono portato a non commentare i pettegolezzi, anzi li guardo sempre con un certo disappunto”, ha continuato, aggiungendo che la questione potrà essere affrontata più in là nel tempo, non oggi. “Oggi presentiamo un evento importante per il sistema Italia e far decadere l’attenzione su questo argomento credo non giovi alla credibilità dell’evento stesso”.
La mancata intervista a Maria Rosaria Boccia ha suscitato l'ironia del direttore del Tg di La7, Enrico Mentana: su Instagram, ha pubblicato una foto con Mauro Corona davanti ad una bottiglia di vino, commentando: “Svelato il qui pro quo sulla boccia a Cartabianca”.
“Buongiorno: non c’era nessuna domanda concordata – come è evidente a chiunque abbia visto la nostra intervista, fatta tutta a braccio – nella nostra conversazione con Maria Rosaria Boccia. Quanto a Sallusti: lo aveva voluto e gradito, dubito che lo temesse. Qualcuno spieghi soavemente al caro Bruno – ieri molto sofferente- che quando immagina che gli altri lavorino come lui, sbaglia”. Lo ha scritto su X il conduttore Luca Telese, chiudendo il post con un sorriso. Il post è stato poi ripreso su Instagram da Maria Rosaria Boccia.
Il Bruno a cui fa riferimento Telese è Vespa, che risponde: “Caro il mio Luca, l’unica mia sofferenza è non aver intervistato la Boccia. Per il resto, qualche volta deve essermi capitato di lavorare perfino meglio degli altri visto che sono su piazza da 60 anni e gli altri vanno e vengono“.
Telese, però, controreplica: “Che tu stia soffrendo molto lo vedo da me, caro Bruno. Mi sono divertito molto a vedere la tua lezione di servizio pubblico – ieri – a caccia dei compagni delle elementari della Boccia, per capire se rubava merendine all’asilo. In chiudersi da Pulitzer. Il prossimo che osa contraddire un ministro sotto la tua protezione scorticatelo vivo in masseria, mi raccomando”.