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Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match contro il Feyenoord: "Farò delle valutazioni su Thuram e Lautaro, Sommer torna in porta".
Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match contro il Feyenoord: "Farò delle valutazioni su Thuram e Lautaro, Sommer torna in porta".
Per raggiungere i quarti di finale di Champions League, l'Inter dovrà dimostrare la sua superiorità sugli olandesi del Feyenoord. I nerazzurri affrontano il ritorno degli ottavi a San Siro forti della vittoria per 2-0 all'andata, ma con la sfida dell'Atalanta che incombe e che potrebbe condizionare le scelte di Simone Inzaghi.
"Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo anche se ci porta a giocare così tanto - ha commentato l'allenatore in conferenza stampa alla vigilia del match-. Farò delle valutazioni su Thuram e Lautaro, mentre in porta torna Sommer".
Inzaghi ha definito il suo stato d'animo come "molto buono, sono focalizzato sul Feyenoord adesso perché anche se abbiamo vinto 2-0 all'andata, pochi giorni fa c'è stata una partita che se non teniamo alta l'asticella diventa difficile. In Champions tutte le gare nascondono insidie".
Valuterà la formazione anche pensando al match contro l'Atalanta? "Non farò scelte in base al campionato, ma sicuramente dobbiamo tenere conto di qualche affaticamento che c'è. Dovremo studiare anche l'allenamento di oggi, De Vrij e Lautaro non si sono allenati in gruppo ma ho buone sensazioni. Poi sceglierò se schierarli o meno, poi abbiamo perso Zielinski e questo infortunio non ci voleva".
Meglio avere Thuram e Calhanoglu in campo, anche se non sono al top della forma? "Sto valutando, Thuram sta combattendo con un problema da un mese che gli crea problemi e non gli permetti di allenarsi come prima. Sta giocando con infiltrazioni, non si tira mai indietro e ci dà una mano. Valuteremo, oggi si è allenato discretamente. Non c'è Correa, mentre Lautaro sarà disponibile", ha risposto Inzaghi.
Giocare più delle altre dirette concorrenti "non deve essere un problema, ma uno stimolo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo. Questi ragazzi trovano energie che a volte ci domandiamo come facciano, in più abbiamo avuto qualche defezione che ha limitato la rotazione. In più quest'anno anche la Champions ha dilatato i tempi per la qualificazione agli ottavi, a differenza dell'anno scorso in cui ci siamo qualificati per gli ottavi a novembre. Col Feyenoord sarà la ventesima partita del 2025", ha aggiunto Inzaghi.
Due anni fa, ad un certo punto, l'Inter ha iniziato a vincere tutti i match durante la fase finale della stagione: è una traccia da seguire? "Assolutamente sì, anche se due anni fa la Champions non era questa e la qualificazione agli ottavi arrivò sempre con due mesi di anticipo rispetto a quest'anno. Anche nella testa dei giocatori e dello staff non è stato semplice affrontare più avversari rispetto al passato. Le rotazioni per noi sono fondamentali e non possiamo farle soprattutto sugli esterni, ora cerchiamo di fare al meglio queste due partite e poi speriamo nella sosta di recuperare energie".
Le duecento panchine in nerazzurro? "Sono tante, è un orgoglio. Ringrazio giocatori e società che me l'hanno permesso".
Sommer torna in campo? "Si giocherà lui in porta, anche se Martinez ha fatto molto bene in queste partite". E Taremi? "Sta lavorando e sta cercando di darci una mano. Lavora concentrato e si è inserito nel gruppo, ma è un attaccante e sta cercando il gol. Contro il Feyenoord può essere una bella occasione per lui".
Come giudicare il fatto che la Federcalcio olandese ha permesso al Feyenoord di non giocare? "Il regolamento è questo, gli è stato permesso e ha fatto bene a fare richiesta. Avrei preferito giocasse come noi". Per quanto riguarda Dumfries, invece, "bisogna fare i complimenti per la sua crescita e il suo rendimento. Non è arrivato per caso all'Inter che era già capitano al PSV e nazionale olandese. Vuole migliorarsi sempre, chiede sempre di vedere le clip personali e di squadra perché vuole sempre fare meglio ed è una grandissima dote che ha", ha detto ancora Inzaghi.
Tornando su Thuram, "mi piacerebbe fargli fare un lavoro fisico per farlo tornare al top, ma nell'ultimo mese fatica ad allenarsi per questo problema che si porta dietro. Per noi è un giocatore importantissimo".
I giocatori acciaccati potrebbero comunque giocare in Nazionale: è un problema? "Su queste cose non mi addentro. Dimarco e Thuram hanno dei problemi, ma adesso il nostro pensiero è sul Feyenoord. Al resto valuteremo poi in seguito", ha concluso Inzaghi.