CdM: ok a i nuovi provvedimenti per i migranti e la sicurezza stradale
Sul tavolo l'incremento dei Centri per i rimpatri (Cpr) e il trattenimento dei migranti fino a 18 mesi.
(Prima Pagina News)
Lunedì 18 Settembre 2023
Roma - 18 set 2023 (Prima Pagina News)
Sul tavolo l'incremento dei Centri per i rimpatri (Cpr) e il trattenimento dei migranti fino a 18 mesi.
C'è l'ok del Consiglio dei Ministri ai nuovi provvedimenti per il Codice della Strada e la permanenza dei migranti dopo essere approdati in Italia.

Al centro del Consiglio dei Ministri, che si è svolto dopo la visita a Lampedusa da parte della premier, Giorgia Meloni, e della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, così come anticipato già dalla stessa premier nei giorni scorsi, l'istituzione di nuovi Centri per i rimpatri (Cpr), almeno uno per ogni Regione, e l'aumento del trattenimento dei migranti fino a 18 mesi, il tempo massimo permesso dalle norme europee.

Il Consiglio dei Ministri ha anche esaminato un ddl relativo all'istituzione della “filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”, e un ddl sulla sicurezza stradale e la delega per la revisione del Codice della Strada.

Tra le modifiche al Codice della Strada, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede che "sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti" e questa tipologia di accertamenti sarà vigente anche per "la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico".

Inoltre, saranno previste multe più care per chi usa il cellulare mentre guida: nello specifico, la sanzione passerà da 165-660 euro a 422-1.697 euro, e la patente sarà sospesa da quindici giorni a due mesi, già dalla prima violazione.

Inoltre, nel caso di recidiva in due anni, si prevede, oltre alla sospensione della patente per un periodo che anrà da uno a tre mesi, anche una multa da 644 a 2588 euro, oltre alla decurtazione di punti dalla patente (8 punti in caso di prima violazione, 10 per la seconda).

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