Dieci anni dall'attacco jihadista contro Charlie Hebdo: "La voglia di ridere non morirà mai"

Macron: "Non dobbiamo cedere in alcun modo nella lotta contro il terrorismo".

(Prima Pagina News)
Martedì 07 Gennaio 2025
Roma - 07 gen 2025 (Prima Pagina News)

Macron: "Non dobbiamo cedere in alcun modo nella lotta contro il terrorismo".

"La voglia di ridere non morirà mai!": è con questo messaggio che Charlie Hebdo, nell'edizione speciale che esce oggi nelle edicole francesi, ricorda l'attentato jihadista del 7 gennaio 2015 in cui metà della sua redazione di rue Nicolas Appert, nel pieno centro di Parigi, venne decimata, innescando una stagione sanguinosa che scossero la Francia e l'Europa.

Per ricordare l'attentato, alla sede di Charlie Hebdo ci sarà una commemorazione sobria, con il presidente Emmanuel Macron e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che renderanno omaggio alle vittime della strage del 7 gennaio e a quelle dell'attacco contro l'Hypercacher del 9 gennaio dello stesso anno.

"Non dobbiamo cedere in alcun modo nella lotta contro il terrorismo", ha detto Macron, per poi aggiungere che la minaccia "resta presente nelle nostre società ed implica che non ci sia alcun cedimento nonché una vigilanza collettiva".

Nella strage del 7 gennaio 2015, commessa dai Kouachi, di origine algerina e fedeli ad Al Qaeda, morirono 12 persone, di cui 8 della redazione di Charlie Hebdo. Tra i morti anche il fumettista Charb, suo direttore, e Cabu e Wolinski, due leggende della caricatura in Francia. Il giornale, nato nel 1970 dopo la fine delle pubblicazioni della rivista Hara-Kiri, era stato oggetto di minacce dopo che, nel 2006, aveva pubblicato caricature del profeta Maometto.

Gli attentatori furono trovati e uccisi due giorni dopo, in una tipografia di Dammartin-en-Goële (Seine-et-Marne), a 45 chilometri da Parigi, da una squadra d'intervento del Gign, il gruppo d'élite della gendarmeria.

"La satira possiede una virtù che ci ha aiutato ad attraversare questi anni tragici: l'ottimismo. Se abbiamo voglia di ridere, significa che abbiamo voglia di vivere", scrive il direttore di Charlie Hebdo, Riss, nell'editoriale del numero in edicola, ripercorrendo questi dieci anni, segnati "dall'aggravarsi della situazione geopolitica".

"Le risate, l'ironia, le caricature - prosegue - sono manifestazioni di ottimismo. Qualsiasi cosa accada di drammatico o felice, la voglia di ridere non scomparirà mai''. Nello specifico, lo speciale di Charlie Hebdo affronta il tema 'Ridere di Dio' tramite una quarantina di caricature e vignette, tra centinaia di proposte selezionate in un concorso a livello mondiale. Il giornale si definisce "indistruttibile" e mostra in prima pagina un lettore che legge, rapito, il numero speciale mentre è seduto su un fucile.

Il giorno dopo l'attentato a Charlie Hebdo, una poliziotta venne uccisa in un attacco a Montrouge, a sud di Parigi, mentre il 9 gennaio quattro ebrei vennero uccisi in un negozio kosher a Porte de Vincennes dal terrorista Amedy Coulibaly. E proprio all'Hypercacher, alla vigilia delle commemorazioni, sono comparsi graffiti raffiguranti la Stella di Davide. Su questo caso, la giustizia francese ha aperto un fascicolo d'indagine per "danneggiamento di beni altrui commesso per motivi di razza, etnia, nazione o religione".


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