Esercito, Covi, si è insediato il nuovo comandante Iannucci: "La pace e la stabilità non sono più garantite"

Crosetto: "Dobbiamo essere pronti a cambiare e innovarci".

(Prima Pagina News)
Lunedì 20 Gennaio 2025
Roma - 20 gen 2025 (Prima Pagina News)

Crosetto: "Dobbiamo essere pronti a cambiare e innovarci".

"Per decenni abbiamo dato per scontato che la pace, la stabilità, il benessere e la sicurezza fossero qualcosa di garantito. Non è più così".

Non ha usato mezzi termini il nuovo comandante del Covi, il generale Giovanni Maria Iannucci, che stamani si è insediato come nuova guida di quello che è ritenuto il cuore delle operazioni e delle missioni militari internazionali dell'Esercito italiano.

Già capo di gabinetto del Ministro della Difesa Guido Crosetto, Iannucci succede al generale Francesco Paolo Figliuolo, l'ex coordinatore della campagna vaccinale contro il Covid-19, ora vicedirettore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna.

A celebrare la nomina di Iannucci a capo del Covi è stato proprio Crosetto, che ha definito il generale come "una delle persone migliori che potevo scegliere". "Ma - ha aggiunto rivolgendosi a Iannucci - non le farò sconti, come non li ho fatti mai a nessuna delle persone che ho scelto personalmente e di cui sento di avere ancora più responsabilità".

"Dobbiamo essere pronti a cambiare e innovarci - ha continuato Crosetto, nel suo discorrso davanti alla platea di ufficiali e capi di Stato Maggiore -. Quello che abbiamo conosciuto va reinterpretato e trasformato. L'aria dei tempi che viviamo dobbiamo cominciare a respirarla tutti".

"Oggi più che mai, il Covi ha una rilevanza strategica per l'Italia, soprattutto in considerazione del momento storico caratterizzato da incertezze e tensioni internazionali. La cooperazione e il coordinamento nazionale e internazionale sono indispensabili per affrontare le sfide alla sicurezza presenti e future. Dobbiamo esser pronti a far fronte ad eventuali conflitti", ha ribadito il generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Avendo ben presente il delicato momento storico in corso, Iannucci ha evidenziato l'importanza delle prossime sfide, a partire dal "conflitto ibrido in atto". "Si parla di Intelligenza artificiale e calcolo quantistico - ha aggiunto -, cose che consentiranno alla tecnologia di fare passi avanti straordinari. Cose che, però, comportano anche straordinari pericoli come la manipolazione e la disinformazione che fanno già parte della vita che viviamo".

"Sono sfide - ha concluso Iannucci - che dovremo essere in grado di affrontare e vincere nell' interesse del nostro Paese".


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