Hiv: l'Inmi Spallanzani alla 25esima International Aids Conference

Illustrati i risultati del programma vaccinale anti-Mpox della Regione Lazio.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 07 Agosto 2024
Roma - 07 ago 2024 (Prima Pagina News)

Illustrati i risultati del programma vaccinale anti-Mpox della Regione Lazio.

Il dr. Andrea Antinori, direttore del Dipartimento Clinico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS di Roma e responsabile clinico del programma vaccinale anti-Mpox della Regione Lazio, è intervenuto alla 25esima International AIDS Conference (AIDS 2024), organizzata dalla International AIDS Society.

Nell’occasione, ha illustrato i risultati del programma vaccinale contro Mpox - infezione virale sessualmente trasmessa - organizzato dalla Regione Lazio e coordinato tra il 2022 e il 2024 dall’Istituto Spallanzani (centro vaccinale unico regionale), che ha visto coinvolte oltre 3.500 persone a rischio per un totale di oltre 6.000 dosi somministrate.

Nel corso della presentazione, il dr. Antinori ha descritto l’impatto epidemiologico e di sanità pubblica della vaccinazione con MVA-BN (Modified Vaccinia Ankara-BN), gli esiti clinici della campagna vaccinale, il suo grado di accettazione, i risultati delle valutazioni di immunogenicità del vaccino. La campagna vaccinale regionale ha avuto un alto grado di adesione nella popolazione target con una copertura di quasi il 50% e il vaccino si è dimostrato in grado di indurre una potente risposta immunitaria nel periodo immediatamente successivo alla vaccinazione stessa. Tale risposta riveste un significato protettivo, infatti nella Regione Lazio – nel periodo successivo all’inizio della campagna vaccinale – è stato osservato un solo caso di Mpox in persona vaccinata.

Secondo i ricercatori dello Spallanzani, la vaccinazione - accanto alle modifiche dei comportamenti sessuali a rischio e alle azioni di sanità pubblica - ha contribuito in modo sostanziale allo spegnersi dell’epidemia da Mpox nella Regione.

Il dr. Antinori ha inoltre riportato i risultati della risposta immunitaria a distanza di un anno dalla vaccinazione in cui si vede una persistenza dell’immunità contro il virus, in particolare nelle persone che erano state vaccinate nell’infanzia per il vaiolo, mentre non si sono osservate risposte immunitarie alla vaccinazione diverse tra le persone con HIV e la restante parte della popolazione. La somministrazione di due dosi sembra suscitare una risposta immunitaria superiore. Il vaccino inoltre si è dimostrato sicuro, con un basso tasso di eventi avversi, per lo più lievi e di breve durata e che hanno interessato prevalentemente la sede dell’inoculo.

Il Congresso ha visto la partecipazione di oltre 15.000 delegati da 175 Paesi di tutto il mondo ed è stato incentrato su temi quali la diffusione di HIV a livello globale, la profilassi pre-esposizione (PrEP), le nuove terapie antiretrovirali, le strategie di cura ed eradicazione del virus, le infezioni sessualmente trasmesse, la lotta allo stigma e alla discriminazione delle persone che vivono con HIV.


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