Migranti, Meloni: "Ringrazio l'Albania per aver stretto con noi un accordo di grande respiro europeo"

"Le due strutture devono lavorare insieme, saranno pronte dal primo agosto".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 05 Giugno 2024
Roma - 05 giu 2024 (Prima Pagina News)

"Le due strutture devono lavorare insieme, saranno pronte dal primo agosto".

"Italia e Albania sono storicamente nazioni amiche, che sono abituate a collaborare insieme e io voglio ringraziare ancora una volta il primo ministro Rama e il popolo albanese per aver offerto il loro aiuto e aver stretto con noi un accordo di grande respiro europeo".

Così la premier, Giorgia Meloni, nel corso di dichiarazioni congiunte con l'omologo albanese, Edi Rama, dopo aver visitato l'hotspot per migranti a Shengjin, in Albania.

"Voglio esprimere solidarietà all'Albania e al suo popolo, per la campagna denigratoria contro l'Albania, dipinta come un narco-Stato governato dalla criminalità organizzata: non è la prima volta che l'Albania offre il suo aiuto all'Italia, ma in tutti gli altri casi è stata raccontata come una nazione con sincera voglia di far parte della casa comune europea", ha continuato Meloni.

"Ricordo l'ultima volta, quando nei giorni più drammatici dell'emergenza Covid il governo albanese con coraggio inviò 30 fra medici e infermieri in Lombardia, epicentro del contagio. In quell'occasione Rama fu lodato e ringraziato", ha proseguito la premier, per poi spiegare che "il complesso dei due centri sarà operativo dal primo agosto 2024".

"L'accordo potrebbe essere replicabile in molti Paesi, potrebbe diventare una parte della soluzione strutturale dell'Unione europea. Lo capiamo noi e lo capiscono i sostenitori dell'immigrazione incontrollata che lo contestano. Abbiamo molti occhi puntati addosso, vogliamo riuscire. Un obiettivo del genere val bene due mesi di ritardo, legati alla natura dei terreni di Gjader che non avevamo previsto e hanno richiesto interventi di rafforzamento", ha continuato.

"Non stiamo spendendo risorse aggiuntive ma stiamo facendo un investimento", ha precisato Meloni.

Stando al protocollo, si prevedono spese per "670 milioni di euro per 5 anni, 134 milioni all'anno", che "corrispondono al 7,5% delle spese connesse all'accoglienza dei migranti sul territorio nazionale: queste risorse non sono da considerare un costo aggiuntivo. I migranti condotti qui in Albania avrebbero dovunque essere condotti in Italia, dove costano. L'elemento di maggiore utilità di questo progetto è che può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza a chi vuole raggiungere irregolarmente l'Europa, e di contrasto ai trafficanti. E questo vuol dire portare a un contenimento dei costi".

"Le due strutture" albanesi "devono lavorare insieme, saranno pronte dal primo agosto" e a Gjader "partiamo da più di mille posti attualmente, che arriveranno ai 3mila previsti dal protocollo".

"Sapete quali soldi avrei voluto mettere sulla sanità? I 17 miliardi di euro andati nelle truffe del superbonus, soldi tolti ai malati per darli ai truffatori: sono stati spesi non per risolvere problemi ma gettati dalla finestra", ha aggiunto, replicando ad una domanda sulle critiche delle opposizioni, secondo le quali i costi per l'accordo con l'Albania sui migranti avrebbero potuto essere destinati alla Sanità. "Se avessi avuto i 17 miliardi di truffe stimate ad oggi, volentieri li avrei messi sulla Sanità. Purtroppo sono stati gettati per regalarle, con norme scritte male, a gente che voleva truffare lo Stato".


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