Milan, Pioli: "Non sono solo, il club mi sostiene"
"Maldini? Nessun commento su quello che ha detto".
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Venerdì 01 Dicembre 2023
Milano - 01 dic 2023 (Prima Pagina News)
"Maldini? Nessun commento su quello che ha detto".
"L'incontro con Gerry Cardinale? E' stato positivo e costruttivo. E' uno stimolo in più per il mio lavoro e per quello della squadra". Così l'allenatore del Milan, Stefano Pioli, dopo aver incontrato Gerry Cardinale, dopo la débacle contro il Borussia Dortmund, che mette in discussione la qualificazione agli ottavi di Champions League.

I rossoneri, però, devono tornare in campo domani sera in quel di San Siro, dove affronteranno il Frosinone.

"Noi vogliamo dare continuità alla vittoria contro la Fiorentina, perché i punti da fare sono tanti. Noi abbiamo il nostro modo di giocare e dobbiamo portarlo sul campo; abbiamo una strategia ben chiara su cosa fare quando non avremo la palla: a loro piace palleggiare e lì dovremo essere molto attenti. Poi le partite cambiano: noi dobbiamo essere un po' più bravi a leggere i momenti della gara", ha detto Pioli.

I rossoneri sono in una fase di impasse: non ci sono risultati, specialmente a livello europeo, inoltre la squadra deve fare i conti con una lunga lista di infortuni e Pioli vede la sua panchina in bilico. Come se questo non bastasse, arrivano anche le parole di Paolo Maldini, ormai ex dirigente del club rossonero, rilasciate a Repubblica: "Ci sono persone di passaggio, senza un reale rispetto di identità e storia del Milan. E ce ne sono altre legate ai suoi ideali. Converrebbe tenersele strette".

"Nessun commento su quello che ha detto - ha detto in merito Pioli -. Sarò sempre riconoscente a lui e Massara per avermi portato al Milan. Ora però non posso non usare tutte le mie energie per motivare i miei giocatori e provare a vincere domani. Io non sono solo, sono sempre sostenuto dal club. Ora il pensiero è vincere domani. Se avvertiamo la mancanza di Maldini e Ibra? Ho già detto che non mi sento solo. Chiaramente le risposte dobbiamo darle sul campo".

La squadra deve riprendersi da questo brutto momento: "Sono sicuro che a breve miglioreremo e l'emergenza finirà. Domani Kjaer non ci sarà, ma lo recupereremo per quella dopo. Ora siamo in emergenza in avanti e dietro, ma abbiamo altre soluzioni. Siamo concentrati solo su domani".

"Come si esce da questo momento difficile? Vincendo, è inutile girarci tanto intorno. Servirà fare una partita seria, vera, con intensità e con qualità. Con la Fiorentina siamo stati attenti, domani dobbiamo fare lo stesso. Le vittorie ti danno quell'entusiasmo. Qui cerchiamo sempre di essere positivi, ma ora è il momento di dimostrare sul campo che siamo competitivi", ha continuato.

Chi sarebbe il colpevole di quanto sta accadendo? "Ci sono sempre le responsabilità dell'allenatore. E' presto per fare bilanci. In Champions abbiamo poche chance, ma ce la giocheremo contro il Newcastle. Alla squadra, sul campionato, ho detto che mancano tante partite e se qualcuno pensa di non poter raggiungere Inter e Juventus con ancora 25 gare da giocare è meglio che non si presenti a Milanello. Si sono presentati tutti, anche perché sono pagati per farlo. Io sono convinto che abbiamo un gruppo compatto; soprattutto nei momenti negativi c'è stata compattezza e questo è stata una risorsa", ha concluso il tecnico rossonero.

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