Mosca: "Russia come Terzo Reich? Strano sentire da Mattarella invenzioni blasfeme"

"L'Italia sa in prima persona cosa sia veramente il fascismo, Mattarella insulta la memoria degli italiani".

(Prima Pagina News)
Venerdì 14 Febbraio 2025
Roma - 14 feb 2025 (Prima Pagina News)

"L'Italia sa in prima persona cosa sia veramente il fascismo, Mattarella insulta la memoria degli italiani".

Le dichiarazioni del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che la scorsa settimana, in una lectio magistralis all'Università di Marsiglia, aveva paragonato la Russia di Vladimir Putin al Terzo Reich, sono "invenzioni blasfeme". Così la portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, citata dall'agenzia di stampa Tass.

"È strano e folle sentire invenzioni così blasfeme dal presidente dell'Italia, un Paese che sa in prima persona cosa sia veramente il fascismo", ha detto Zakharova.

Mattarella, ha detto la portavoce del Ministero russo degli Esteri, ha "fatto paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e, come ha detto, con la Germania nazista, chiedendo che venga tenuto in considerazione il fallimento della politica occidentale dell'appeasement degli Anni Trenta per la risoluzione della crisi ucraina".

"È strano sentire tali invenzioni blasfeme dal presidente dell'Italia, un Paese che conosce per esperienza diretta cos'è il fascismo", ha proseguito Zakharova.

"Soltanto, lo conosce in modo diverso dal nostro Paese. Il nostro Paese è stato soggetto a un attacco mostruoso della Germania di Hitler. Il nostro Paese non solo è riuscito a cacciare il nemico dal suo territorio, ma lo ha anche riportato indietro fino a casa, distruggendolo. E allo stesso tempo ha liberato l'Europa dal nazismo e dal fascismo".

Per qualche motivo, ha proseguito Zakharova, Mattarella non ha ricordato da che parte stava Roma durante il secondo conflitto mondiale e quale "contributo" vi ha dato: "Non lo sapeva, non conosce bene la sua storia? Non credo".

Per Zakharova, Mattarella "dovrebbe pensare al fatto che oggi l'Italia, con gli altri Paesi della Nato, sta pompando con moderne armi letali il regime terrorista neonazista di Kiev, sostenendo così in modo incondizionato il regime criminale in tutti i suoi crimini".

Le sue parole, ha concluso, "insultano la memoria non solo degli italiani che combatterono il fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale e i loro discendenti sia in Russia sia in Italia, ma anche tutti coloro che conoscono la storia e non accettano queste analogie inammissibili e criminali".


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