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"Se fossi condannato, sarebbe un disastro non per me, che ho le spalle larghe, ma per l’Italia".
"Se fossi condannato, sarebbe un disastro non per me, che ho le spalle larghe, ma per l’Italia".
“Sarò in aula a Palermo venerdì prossimo, conto di essere assolto perchè ritengo di aver fatto il mio dovere”. Lo ha dichiarato il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento a Genova, in merito al processo Open Arms.
“Dovrei avere più carcere di un pedofilo: è estremamente curioso. Se fossi condannato – ha spiegato Salvini - sarebbe un disastro non per me, che ho le spalle larghe, ma per l’Italia, perchè sarebbe un segnale agli scafisti di mezzo mondo: andate in Italia perchè lì anzichè i trafficanti puniscono i ministri che hanno bloccato gli sbarchi”.
A chi gli ha chiesto perché non patteggia come ha fatto l'ex Governatore ligure, Giovanni Toti, ha risposto: "Non ritengo di aver commesso nessun reato. Non commento le strategie difensive di altri, ogni avvocato fa bene il suo mestiere. Io ho un avvocato di cui mi strafido, ma non ho alcuna intenzione di riconoscere nessun errore perchè contrastare l’immigrazione clandestina continuo a ritenere che fosse un mio dovere, non un mio diritto".