Rai: polemica sulla copertura delle elezioni francesi. Opposizioni: "Nessuno speciale, porteremo caso in Commissione Vigilanza"

Usigrai: "Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione". Petrecca: "Lo Speciale di Rainews24 è andato in onda, spiace per attacchi strumentali".

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Lunedì 08 Luglio 2024
Roma - 08 lug 2024 (Prima Pagina News)

Usigrai: "Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione". Petrecca: "Lo Speciale di Rainews24 è andato in onda, spiace per attacchi strumentali".

E' polemica in merito al modo in cui la Rai ha coperto le Elezioni legislative in Francia. “Le reti del servizio pubblico italiano non stanno dando notizia dell’esito delle elezioni francesi. Sarà forse che il trionfo del Fronte popolare scomoda i piani di palazzo Chigi nella trattativa in Ue? Porteremo anche questo caso in commissione di vigilanza Rai”, hanno fatto sapere ieri sera i componenti del Pd in Commissione Vigilanza Rai.

La stessa posizione è stata ripresa stamani dalla consigliera del CdA di Viale Mazzini Francesca Bria: “La Rai - scrive su X - omette gli approfondimenti sulle elezioni francesi tentando di oscurare la debacle dell’estrema destra francese. Non è servizio pubblico. Solidarietà con le redazioni e i giornalisti indignati”.

Duro attacco ai vertici della Tv di Stato anche da parte dell'Usigrai: “Sui risultati delle elezioni francesi il Servizio Pubblico non ha fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell’Europa”, fa sapere il Sindacato in un comunicato. “Ieri, mentre Mediaset e La 7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l’esito del voto – prosegue -, la Rai non si è preoccupata minimamente delle elezioni francesi. I tg di prima serata hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera, e durante l’access e il primetime vengono trasmessi Techetecheté e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di Report su Raitre ma su tutt’altro”.

Per non parlare “di Rainews24, il canale all news della Rai che, contrariamente al suo mandato editoriale, decide di aprire alle 22.00 di ieri non con la Francia ma con il festival “Città Identitarie” ideato da Edoardo Silos Labini. Questione che il Cdr ha posto duramente al Direttore che, invece di dare spiegazioni, ne chiede alla rappresentanza sindacale minacciando denunce”. Soltanto il Giornale Radio “è andato subito in onda con uno spazio programmato da tempo”, evidenzia Usigrai, secondo cui è gravissimo “che il Servizio Pubblico non abbia informato i telespettatori in maniera tempestiva ed esaustiva su quanto stava accadendo in Francia. Bastava allungare i tg delle reti generaliste e impegnare il canale all news in una diretta sulle elezioni: cosa che non è stata fatta”.

“Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico; anche da questa scelta sta passando un cambio di narrazione che danneggia la Rai e i cittadini”, conclude l'Usigrai.

“Ai colleghi del Cdr e all’Usigrai la direzione replica con i fatti. Era concordato da diversi giorni uno speciale elezioni francesi di Rainews24 che puntualmente è andato in onda. Rainews Speciale Francia dalle 20 alle 21 con Erich Jozsef di Liberation, Francesco Maselli de L’Opinion, la nostra inviata Emma Farne dal quartier generale NFP e i corrispondenti Manzione e De Stefano. Dalle 21 in poi sono stati previsti esperti in tutte le mezz’ore in onda fino alle 24. Ospiti: Marine Valensise, Massimo Nava, Giampiero Gramaglia. Come sempre il canale all news assolve il suo compito. E il direttore Paolo Petrecca esprime rammarico per i continui attacchi personali subiti in modo strumentale e in questo caso perfino oltre i limiti della decenza. In questa circostanza il cdr, che dovrebbe tutelare i colleghi, si sforza addirittura di mettere in relazione stimati professionisti con la vita privata del direttore”, fa sapere Rainews in un comunicato.

“Per quanto riguarda l’apertura del tg delle 22 sul festival delle città identitarie - continua il comunicato - è stata una libera scelta del Vicedirettore di turno. I festival sono una delle principali fonti di notizie con cui rainews24 e rainews.it fanno partnership continue. E l’informazione nelle all news non segue regole fisse di impaginazione come nei tg generalisti“.

“TeleMeloni ha toccato il fondo. Ieri sera mentre tutti i Tg nazionali, europei e mondiali titolavano e aprivano i loro telegiornali con i risultati delle elezioni francesi con dirette, approfondimenti e interviste, il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, decide di aprire il Tg delle 22 non con la notizia del giorno, ma con un Festival dal titolo che è già un programma ‘Città Identitarie’ ideato da Edoardo Sylos Labini. Un appuntamento elettorale così importante messo in secondo piano da una manifestazione promossa da un’associazione fondata da Sylos Labini che ha come scopo la difesa, la promozione e la diffusione dell’Identità italiana e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e artistico, il cui manifesto è firmato tra gli altri da Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Diego Fusaro, Giampaolo Rossi, Federico Mollicone”. Così il capogruppo di Avs, Presidente del Gruppo Misto al Senato e membro della Commissione Vigilanza Rai Peppe De Cristofaro.

“Quindi Petrecca mette da parte la notizia del giorno per mandare in onda un evento targato destra meloniana. Un bell’esempio di servizio pubblico che fa il paio con la censura sull’inchiesta di Fanpage sulla gioventù di Fratelli d’Italia di pochi giorni fa. Noi ormai lo diciamo da troppo tempo, Petrecca non può fare il direttore del canale all news della Rai. Per il direttore di Rainews24 non si deve disturbare il manovratore e ha trasformato il canale no-stop nell’organo di Palazzo Chigi e di Fratelli d’Italia. La commissione parlamentare di vigilanza lo convochi dopo questo ennesimo caso di giornalismo di parte”, prosegue.

“La Rai ha derogato al suo ruolo di servizio pubblico e ha scelto di non informare in modo completo e tempestivo i cittadini sull’esito delle elezioni francesi. Presenterò immediatamente una interrogazione in Vigilanza affinché sia fatta chiarezza sulle responsabilità della mancata informazione ai danni degli spettatori e per verificare se vi sia stata una violazione del Contratto di Servizio”. Lo ha detto la deputata di Italia Viva e Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, Maria Elena Boschi.

“Le elezioni francesi non possono essere derubricare a una notizia locale, ci riguardano tutti e delineano il futuro dell’Europa”, ha evidenziato Boschi.

“Stupisce in particolare che il tg di Rainews 24, rete allnews che ha come vocazione quella di informare, non abbia aperto l’edizione serale sulle elezioni d’oltralpe. Come giustifica questa scelta il direttore Petrecca?. Le cittadine e i cittadini italiani non devono essere costretti a ripiegare sulle emittenti private, che hanno invece dato una programmazione da vero servizio pubblico, ma hanno il diritto di avere un’informazione di qualità dalla Rai per la quale pagano il canone”, ha concluso la deputata di Italia Viva.


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