Rinnovato contratto per dipendenti statali: ok dalla Cisl, no da Cgil e Uil

Landini: "E' il momento di una rivolta sociale". Foti (FdI): "Stia attento, integra gli estremi di un reato".

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Mercoledì 06 Novembre 2024
Roma - 06 nov 2024 (Prima Pagina News)

Landini: "E' il momento di una rivolta sociale". Foti (FdI): "Stia attento, integra gli estremi di un reato".

E' stato firmato quest'oggi, all'Aran, il rinnovo del contratto 2022-24 del comparto Funzioni centrali, che riguarda circa 195 mila dipendenti tra ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, inclusi Inps e Inail.

A sottoscrivere l'accordo la Cisl-Fp e i Sindacati autonomi Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, mentre Fp-Cgil e Uil-Pa non l'hanno firmato.

Secondo quanto si riferisce, le sigle che hanno firmato raggiungono la maggioranza del 54,6%. Nello specifico, il contratto prevede un aumento medio dello stipendio di 165 euro, inclusa la tredicesima. Tra le novità anche la possibilità della settimana corta di quattro giorni, su base sperimentale e volontaria, mantenendo le 36 ore settimanali.

"Oggi il governo e l'Aran si prendono la responsabilità di scegliere la via della rottura di una trattativa ancora in corso, che lasciava ancora margini per migliorare un testo che non dà risposte adeguate alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto", hanno dichiarato i segretari generali di Fp-Cgil e Uil-Pa, Serena Sorrentino e Sandro Colombi, in merito alla trattativa per il contratto.

Secondo le due categorie di Cgil e Uil c'è "una forzatura", considerato anche l'incontro in programma lunedì a Palazzo Chigi, "tra i cui temi c'è anche la vertenza dei settori pubblici".

"Io credo che sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare", ha detto stamani il Segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine della assemblea nazionale dei delegati a Milano, in riferimento allo sciopero generale del 29 novembre.

"Sarebbe utile che la politica si occupasse anche di questi temi: delle condizioni di vita e di lavoro delle persone", ha premesso, per poi spiegare che la Cgil è al lavoro per cambiare la manovra, "perché il salario, la sanità, lo studio, la stabilità di vita delle persone deve tornare ad essere al centro della politica".

Secondo Landini, lo sciopero generale "non è che l'inizio di una mobilitazione e di una battaglia perché il nostro obiettivo non è semplicemente migliorare o cambiare la legge di bilancio, il nostro obiettivo è cambiare e migliorare il nostro paese", anche "attraverso l'uso dei referendum" perché "pensiamo che per difendere la libertà di esistere di chi per vivere ha bisogno di lavorare le persone debbono avere dei diritti".

"Ci chiediamo con quale coraggio il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, inciti alla rivolta sociale. Stia molto attento Landini, a incitare alla rivolta sociale, perché integra gli estremi di un reato, oltre a perdere totalmente la faccia. Capiamo che oggi Landini debba tentare di fare il rivoluzionario in Italia per cercare di scimmiottare i milioni di Americani che col voto la rivoluzione l'hanno fatta davvero", ha dichiarato il Capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.

"Dopo l'aumento del suo stipendio di quasi trecento euro al mese alla faccia dei suoi appelli al salario minimo, è rimasto da solo a credere ai suoi esilaranti proclami di insurrezione", ha continuato.


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