Taiwan, Cina: "Faremo il massimo sforzo per una riunificazione pacifica"

Iniziate ieri le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran.

(Prima Pagina News)
Lunedì 10 Marzo 2025
Roma - 10 mar 2025 (Prima Pagina News)

Iniziate ieri le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran.

Pechino farà "il massimo sforzo" per avere una "riunificazione pacifica" con Taiwan, ma prenderà "ogni misura necessaria" per tutelare la sua integrità territoriale. Così la portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.

La Cina è "disposta a fare il massimo per impegnarsi nella prospettiva di una riunificazione pacifica con la massima sincerità", ha detto Mao, in riferimento a quanto dichiarato la scorsa settimana dal ministro degli Esteri Wang Yi, secondo il quale Taiwan non sarebbe mai stata un "Paese" e che appoggiare la sua "indipendenza" vuol dire interferire negli affari interni cinesi.

"Allo stesso tempo, la Cina adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale e si opporrà in termini risoluti ai piani di indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne", ha continuato Mao. Gli Usa "devono cessare le vendite di armi" a Taipei e "interrompere tutti i contatti militari con l'isola", ha proseguito, per poi avvisare che "la questione di Taiwan è il nocciolo degli interessi principali della Cina e la prima insormontabile linea rossa nelle relazioni sino-americane".

Durante gli ultimi anni, la Cina ha intensificato la sua pressione militare sull'Isola, anche tramite esercitazioni sempre più frequenti e su larga scala, mantenendo viva l'ipotesi di usare la forza per porre Taiwan sotto il suo controllo. Dall'altra parte, gli americani sono i principali fornitori di armi di Taipei, pur non avendo legami diplomatici formali.

Intanto, nella giornata di ieri, l'arrivo della flottiglia cinese nelle acque vicino al porto iraniano di Chabahar ha sengato il via alle manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran, chiamate "Security Belt 2025". E' quanto fa sapere la Marina dell'Esercito popolare di liberazione, precisando che le operazioni proseguiranno fino a giovedì.

Sempre ieri, il Ministero della Difesa cinese aveva fatto sapere che Pechino avrebbe iniziato a breve esercitazioni con Mosca e Teheran, mentre la Marina cinese avrebbe mandato un cacciatorpediniere e una nave di rifornimento.

Secondo quanto fanno notare gli esperti cinesi, citati dal Global Times, lo scopo dell'esercitazione è quello di aiutare a salvaguardare la sicurezza nella regione, strategicamente importante per il trasporto di energia, ed è di fondamentale importanza per la pace e la stabilità mondiale.

Il Ministero della Difesa ha fatto sapere che l'esercitazione includerà attività di formazione come l'attacco a bersaglio marittimo, visita, abbordaggio, ricerca e sequestro di nave, controllo dei danni e operazioni congiunte di ricerca e soccorso. Dall'altra parte, l'esercitazione ha anche l'obiettivo di approfondire la fiducia militare dei tre Paesi partecipanti e la cooperazione tra i soldati.

Questa è la quinta esercitazione navale congiunta tra Pechino, Mosca e Teheran dal 2019, cosa che ormai è diventata routine. Tra l'altro, il posto scelto è strategico: il porto iraniano di Chabahar nel Golfo dell'Oman, è un passaggio fondamentale tra lo Stretto di Hormuz e l'Oceano Indiano, nonché un percorso strategico importantissimo per il trasporto di energia. L'esercitazione, ha proseguito il Global Times, "non è rivolta contro alcuna parte" e i tre Paesi "sono forze chiave per la pace e la stabilità nel mondo".


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