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Secondo un'analisi dell'esperto indipendente Michael Thomas, entrambe le aziende, nonostante i piani di risparmio energetico, stanno aumentando le emissioni di Co2 per l'Intelligenza Artificiale Generativa.
Secondo un'analisi dell'esperto indipendente Michael Thomas, entrambe le aziende, nonostante i piani di risparmio energetico, stanno aumentando le emissioni di Co2 per l'Intelligenza Artificiale Generativa.
Lo scorso anno, Google e Microsoft hanno consumato ognuno 24 terawattora (Twh) di energia elettrica, andando oltre il consumo di oltre 100 Paesi, tra cui Ghana, Tunisia e Islanda.
Stando a quanto emerge da un'analisi dell'esperto indipendente Michael Thomas, pubblicata sul sito Tom's Hardware, il consumo delle due società è pari a quello dell'Azerbaijan, che conta più di 10 milioni di abitanti e lo scorso anno ha consumato proprio 24 Twh.
Paradossalmente, i due colossi hanno inserito, nelle loro strategie, piani di risparmio energetico che dovrebbe portarli, entro il 2030, a ridurre il proprio impatto sull'ambiente, ma Thomas evidenzia la questione legata all'intelligenza artificiale generativa: stando agli ultimi report ambientali, Google e Microsoft stanno aumentando le emissioni di Co2 per via dell'Ia, che è altamente energivora, specialmente in fase di addestramento dei modelli, perché l'energia serve a potenziare gli algoritmi delle organizzazioni. Anche il consumo di acqua è elevatissimo, perché serve per il raffreddamento delle infrastrutture.
"Questo evidenzia le enormi esigenze energetiche delle aziende high-tech: i data center gestiti da Google e Microsoft hanno un impatto ambientale considerevole che non bisogna sottovalutare", evidenzia Tom's Hardware.