Venezuela, italiano arrestato, i familiari: "Il governo si attivi per riportarlo a casa"

"Da quasi due mesi, nulla sappiamo sulle sorti di Alberto, tenuto anche conto che soffre di problemi di salute e non ha con sé le medicine né alcun genere di prima necessità".

(Prima Pagina News)
Martedì 14 Gennaio 2025
Venezia - 14 gen 2025 (Prima Pagina News)

"Da quasi due mesi, nulla sappiamo sulle sorti di Alberto, tenuto anche conto che soffre di problemi di salute e non ha con sé le medicine né alcun genere di prima necessità".

La famiglia di Alberto Trentini, il cooperante veneziano arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre, e di cui non si hanno più notizie, si appella "al Governo italiano" per "porre in essere tutti gli sforzi diplomatici possibili e necessari, aprendo un dialogo costruttivo con le istituzioni Venezuelane, per ripotare a casa Alberto e garantirne l'incolumità".

In una nota, divulgata dalla stessa famiglia e dall'avvocato Alessandra Ballerini, viene ricostruita l'intera vicenda di Trentini, che era in Venezuela con l'Ong Humanity and Inclusion per portare aiuti umanitari ai disabili.

"Alberto era arrivato in Venezuela il 17 ottobre 2024 ed il 15 novembre mentre si recava in missione da Caracas a Guasdalito è stato fermato - prosegue la nota- ad un posto di blocco, insieme all'autista della Ong. Dalle scarse e informali informazioni ricevute sembrerebbe che pochi giorni dopo il fermo Alberto sia stato trasferito a Caracas e, ad oggi, ci risulta "prigioniero" in una struttura di detenzione, senza che gli sia mai stata contestata formalmente nessuna imputazione".

"Nessuna notizia ufficiale è mai stata comunicata da nessuna autorità Venezuelana né Italiana e di fatto, da quasi due mesi, nulla sappiamo sulle sorti di Alberto, tenuto anche conto che soffre di problemi di salute e non ha con sé le medicine né alcun genere di prima necessità. Dal suo arresto ad oggi, a quanto sappiamo, nessuno è riuscito a vederlo, né a parlargli. Neppure il nostro Ambasciatore è riuscito a comunicare con lui né ad avere sue notizie nonostante plurimi tentativi", si legge ancora.

Secondo la famiglia di Trentini, "è inaccettabile che cittadini italiani che si trovano a lavorare o visitare altri Paesi con l'unica finalità di contribuire a migliorare le condizioni di vita dei loro abitanti, si trovino privati delle libertà e dei diritti fondamentali senza poter ricevere nessuna tutela effettiva dal nostro Paese. Confidiamo che la Presidente del Consiglio ed i Ministri interessati, si adoperino con lo stesso impegno e dedizione recentemente dimostrati a tutela di una nostra connazionale, per riportare presto, incolume, Alberto in Italia".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Alberto Trentini
PPN
Prima Pagina News
Venezuela

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU