Aree idonee: Levata di scudi di cittadini e ambientalisti in difesa del suolo e del paesaggio toscano

Comitati e associazioni, di cui alcune riconosciute dal MASE, appartenenti alla coalizione TESS (Transizione ecologica senza speculazioni) si sono dati appuntamento a Borgo San Lorenzo per protestare contro l'approvazione della Legge, da parte del consiglio regionale, che trasformerà molte aree agricole in aree industriali, permettendo così l'installazione di gigantesche torri eoliche sul Mugello e di pannelli di silicio nei campi agricoli. Molti i politici e gli accademici intervenuti tra cui il noto storico Alessandro Barbero

(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Gennaio 2025
Firenze - 27 gen 2025 (Prima Pagina News)

Comitati e associazioni, di cui alcune riconosciute dal MASE, appartenenti alla coalizione TESS (Transizione ecologica senza speculazioni) si sono dati appuntamento a Borgo San Lorenzo per protestare contro l'approvazione della Legge, da parte del consiglio regionale, che trasformerà molte aree agricole in aree industriali, permettendo così l'installazione di gigantesche torri eoliche sul Mugello e di pannelli di silicio nei campi agricoli. Molti i politici e gli accademici intervenuti tra cui il noto storico Alessandro Barbero

Borgo San Lorenzo. Più di 50 tra comitati e associazioni, tra cui alcune riconosciute dal MASE come Italia Nostra, Amici della Terra e L'Altritalia Ambiente, sindaci, accademici e altri rappresentanti istituzionali, hanno preso parte al convegno promosso dagli appartenenti alla coalizione TESS (Transizione ecologica senza speculazioni) che si è svolto sabato 25 gennaio presso la sala comunale, per protestare contro l'installazione selvaggia di torri eoliche e pannelli solari a terra, ovvero nei campi agricoli. Centinaia i cittadini presenti a testimonianza che la questione è molto sentita dalle popolazioni dei territori interessati dalla presenza di tali strutture. A breve la regione toscana, infatti, dovrà varare una Legge che identificherà le aree idonee alla loro installazione. Molte zone del Mugello potrebbero essere riclassificate come zone industriali con il serio rischio che i nuovi impianti vadano ad alterare il già precario ecosistema, sfregiare il paesaggio e sconvolgere l'economia del territorio e, di conseguenza, anche l'equilibrio sociale. Inoltre la riclassificazione di aree agricole in aree industriali potrebbe aprire la strada anche ad altri tipi di insediamenti produttivi. Presenti i primi cittadini di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli, che ha fatto anche da padrone di casa, di San Godenzo (FI), Emanuele Piani, di Manciano (GR), Mirco Morini, il consigliere dell'area metropolitana Enrico Carpini e l'eurodeputato Francesco Torselli di Fd'I, fiorentino e già membro del consiglio regionale. Molti anche gli accademici intervenuti, come Vincenzo delle Site (CNR) e Paolo Pileri del politecnico di Milano, Daniela Poli dell'università di Firenze, Massimo Rovai, dell'università di Pisa, mentre lo storico Alessandro Barbero Barbero che, impossibilitato a partecipare, ha inviato una dichiarazione in cui si legge: «Che un principio in apparenza sacrosanto come la necessità di privilegiare le fonti di energia rinnovabile si sia tradotto in Italia in una terrificante aggressione al territorio e nella distruzione di paesaggi che sono un patrimonio collettivo dell'umanità è sotto gli occhi di tutti; perciò penso sia benvenuta ogni iniziativa che cerchi di risvegliare l'attenzione della politica e dell'opinione pubblica verso questa catastrofe ambientale misconosciuta». Intervenuti inoltre Monica Tommasi, presidente di Amici della Terra, Leonardo Rombai, presidente Italia Nostra Toscana, Fabrizia La Roma Jezzi di Crinali Liberi, Fabio Borlenghi di Altura e Grazia Francescato, ex presidente WWF ed ex parlamentare dei Verdi.


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