Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
L'evento si conferma un appuntamento di rilievo per tutta l’area dei Castelli Romani e del litorale.
L'evento si conferma un appuntamento di rilievo per tutta l’area dei Castelli Romani e del litorale.
Sabato 13 luglio si è svolta, presso il Palazzo Chigi di Ariccia, la terza edizione del Festival dell’Archeologia Storia Arte e Tradizioni ai Colli Albani, che ha visto una grande partecipazione di pubblico al convegno dal tema “La Battaglia di Aricia 504 a.C. - 2024 d.C. – 2500 anni dall’epico scontro contro gli Etruschi”, dedicato all’evento bellico che determinò la disfatta degli Etruschi di Lars Porsenna, re di Volsini città che era sede della dodecapoli etrusca.
Ha aperto i lavori, che si sono svolti dalla prima mattinata sino a pomeriggio inoltrato, il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli che ha dichiarato: "È stato un onore ospitare a Palazzo Chigi il “Festival dell’Archeologia, storia, arte e tradizioni ai Colli Albani”. Un evento di grande rilevanza storica e culturale. Infatti, la partecipazione attiva della comunità e degli studiosi ha reso il Festival un vero successo. La rievocazione della Battaglia di Aricia non solo ha celebrato il nostro passato, evidenziando l'importanza della ricerca storica e archeologica, ma ha anche rafforzato il senso di appartenenza e orgoglio per la nostra città. Continueremo a promuovere e sostenere eventi che valorizzano il nostro patrimonio. Ringrazio tutti gli organizzatori".
A seguire è intervenuta la Consigliera Anita Luciano: “Esprimo i miei ringraziamenti agli organizzatori di questo convegno, per aver creato un evento importante e ricco di contenuti culturali. È particolarmente significativo che esso si inserisca nella rassegna "Ariccia da Amare". Infatti, questo progetto, divenuto un marchio registrato del Comune di Ariccia a partire da giugno 2023, rappresenta un impegno concreto e duraturo nel celebrare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della nostra amata città.
Questo convegno ha rappresentato un'opportunità unica per riflettere sugli eventi che hanno plasmato la nostra civiltà e per comprendere come il nostro passato influenzi il presente e il futuro. La Battaglia di Aricia ci ricorda l'importanza delle decisioni politiche e strategiche nella costruzione di una comunità forte e coesa, valori che continuano a guidarci ancora oggi”.
Hanno espresso le loro considerazioni anche la Consigliera Regionale, Edy Palazz (“È importante promuovere eventi come questo di oggi, anche tra i più giovani, per formarli al rispetto del patrimonio culturale , artistico e delle tradizioni di cui devono imparare a riconoscere l'importanza. La promozione di questo incontro sull'archeologia e la storia assume una rilevanza particolare nella regione Lazio, che è un tesoro di arte e architettura e che vanta un patrimonio inestimabile di bellezza”) e la Consigliera della Città Metropolitana, Marta Elisa Bevilacqua; "Tanti interventi di esperti e accademici che, a partire dalla Battaglia di Aricia, ci hanno introdotto nell'archeologia, storia, peculiarità e potenzialità del nostro territorio. Noi abbiamo il dovere di fare rete per conoscere e, poi, condividere la storia del nostro territorio non soltanto per promuovere, come è nostro dovere, un turismo di qualità ma anche per rendere gli abitanti delle nostre città consapevoli di quanta bellezza, di quanta storia e antropologia è pregno il nostro territorio".
Complimenti a Maria Cristina Vincenti, Alberto Silvestri e all'Amministrazione di Ariccia per aver saputo organizzare un convegno così ricco di oratorio prestigiosi e di contenuti appassionanti. Sono intervenuti inoltre la Consigliera Regionale Micol Grasselli, il Commissario del Parco dei Castelli Romani Ivan Boccali, che ha espresso il suo apprezzamento per il coinvolgimento dei Comuni compresi nel territorio del Parco dei Castelli Romani, e il Direttore del Parco dell’Appia Antica Simome Quilici che ha ricevuto il “Premio Festival dell’Archeologia 2024” con la motivazione: "Per il suo pluriennale impegno nella tutela e valorizzazione della via Appia Antica, incisa su una targa che riportava a lato il basolato dell’Appia Antica così come compare in una incisione di Giovan Battista Piranesi".
Gli interventi sono stati preceduti da una lettura di alcuni passi di Dionigi di Alicarnasso, relativi alla Battaglia di Aricia del 504 a.C., a cura dell’attore Luigi Criscuolo, con introduzione di Alberto Silvestri. Autorevoli gli interventi dei relatori che si sono susseguiti nel corso dell’intera giornata, con pausa pranzo presso la Locanda Martorelli e caffè sulla splendida Piazza di Corte. Ha aperto la serie degli interventi il Prof. Giovanni Brizzi, con “La battaglia di Aricia: riflessi epocali sulla storia e l’evoluzione politica dell’Urbe?”, a seguire il Prof. Alessandro Jaia, con “Caenon. Porto di Anzio, porto del Lazio”; Marco Placidi e Danilo Ceirani con “L’emissario di Nemi e l’acquedotto di Samo, similitudini e differenze”; dott.sa archeologa Giuseppina Ghini con "Il ruolo di Aricia all'interno della Lega Latina in età arcaica e medio repubblicana"; dott.ssa archeologa Maria Cristina Vincenti,“Apporti greci in occidente: il caso di Aricia”; dott. Archeologo Antonio Pizzo, dott.ssa archeologa Valeria Beolchini, dott.ssa archeologa Rosy Bianco con: “Novità dalle recenti ricerche archeologiche della EEHAR-CSIC nell'area occidentale della città di Tusculum: dalle terme romane alla chiesa medievale”; Dott. ssa archeologa Cecilia Predan, dott.ssa archeologa Donata Sarracino, con “Velletri, centro “di frontiera” del Latium Vetus in età arcaica”; dott. Alberto Silvestri con “Influssi greco-orientali nei miti e nei culti del territorio aricino”; dott. Archeologo Luca Attenni con “Topografia e storia di Lanuvium in età arcaica”; dott.ssa archeologa Sara Scarselletta, con “Le gallerie filtranti di Ariccia e il culto legato alle sorgenti nell'area dei Colli Albani”.
Ha chiuso gli interventi il Prof. Mariano Malavolta, con “Dedita Urbs: Lars Porsenna a Roma fra Etruschi, Cumani e Latini”. Molte le novità emerse dai lavori di ricerca presentati che hanno riguardato in particolare i territori di Anzio, Ariccia, Frascati, Lanuvio, Nemi e Velletri, contributi per i quali è auspicabile la pubblicazione degli atti. A latere del convegno, quale arricchimento di significato dell’evento, l’associazione di archeologia sperimentale Legio XXX Ulpia Traiana Victrix, con i suoi componenti in costume rigorosamente romano, ha allestito nel cortile di Palazzo Chigi dei tavoli espositivi dedicati all’equipaggiamento militare dal periodo oplitico al periodo repubblicano e imperiale e sulla strategia e tattica militare.
L’ideatrice del Festival, Maria Cristina Vincenti, che ha organizzato la manifestazione in collaborazione con l’Archeoclub Aricino Nemorense aps e il Comune di Ariccia, ha espresso la sua soddisfazione: “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del Festival 2024, il Comune di Ariccia e lo staff di Palazzo Chigi, tutti i colleghi relatori, la Legio XXX Ulpia, Luigi Criscuolo e i volontari dell’Archeoclub Aricino Nemorense aps. Il progetto ha le potenzialità per diventare un evento di respiro nazionale”.