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109 i voti contrari.
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Il Dl Superbonus, da oggi, diventa legge: il decreto, già licenziato dal Senato, ha ricevuto l'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati con 150 sì e 109 no.
Tra le novità contenute nel decreto, la più importante è che le spese sostenute per il Superbonus dal 1 gennaio di quest'anno, attualmente al 70% (e al 65% dal prossimo anno), potranno essere detratte in 10 anni, piuttosto che a 4, per un ammontare pari a circa 12 miliardi di euro tra il 2024 e il 2025.
Anche la detraibilità per il sismabonus e il bonus barriere viene allungata, passando da 5 a 10 anni. Per quanto riguarda le banche, invece, a partire dal prossimo anno non potranno più provvedere alla compensazione dei crediti per il Superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, altrimenti ci saranno il recupero del credito con gli interessi e una sanzione.
In più, gli istituti bancari, le assicurazioni e gli intermediari che hanno acquistato crediti pagandoli meno del 75% del proprio valore originario, dovranno suddividere le rate in 6 quote annuali, che non potranno essere ancora ripartite o cedute.
Per quanto riguarda i bonus edilizi, arriva la stretta sul bonus ristrutturazioni, che dal 2028 al 2033 scenderà al 30%, mentre per quest'anno resta confermato al 50%, con un tetto di spesa detraibile di 96mila euro, ma dal prossimo anno, se non ci saranno proroghe, l'aliquota passerà al 36%, mentre il tetto dovrebbe essere di 48mila euro.
In più, è previsto un plafond di 400 milioni di euro per permettere la cessione e lo sconto in fattura nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, utilizzabile soltanto per le nuove pratiche. Per il prossimo anno, invece, sono previsti due fondi, uno da 35 milioni per altri interventi nelle zone colpite dai sismi e uno da 100 milioni per gli interventi relativi ad enti del terzo settore, onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
Per i controlli sui cantieri del Superbonus sarà previsto il coinvolgimento dei Comuni, con un ritorno del 50% delle somme riscosse. Infine, la sugar e la plastic tax, che sarebbero dovute partire a luglio, sono state rinviate, rispettivamente, al luglio del 2025 e del 2026.