Camera: ok definitivo alla riforma dell'accesso alla Facoltà di Medicina, i quiz sono aboliti

La riforma è passata con 149 voti a favore e 63 contrari.

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Martedì 11 Marzo 2025
Roma - 11 mar 2025 (Prima Pagina News)

La riforma è passata con 149 voti a favore e 63 contrari.

C'è l'ok definitivo, da parte della Camera dei Deputati, alla riforma dell'accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, che prevede l'abolizione dei test di ingresso. La legge, che prevede anche la delega al governo per l'adozione, entro un anno dalla sua entrata in vigore, di uno o più decreti legislativi per rivedere le modalità di accesso, è stata approvata con 149 voti a favore e 63 contrari.

E' previsto l'accesso libero al primo anno di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. La selezione avverrà alla fine del primo semestre di studi, a seguito di una serie di esami. Rimane, invece, il numero programmato.

Le novità sono incentrate sugli Atenei statali: qui, soltanto gli studenti che avranno superato la selezione, basata su alcuni esami durante il semestre, potranno accedere al secondo anno. Per l'accesso agli anni successivi, sarà necessario avere un punteggio utile in una graduatoria nazionale unica. Tutti i dettagli saranno forniti nei decreti attuativi.

Nel corso della discussione in Aula, le opposizioni, a cominciare dal Pd, hanno definito la riforma un "bluff ai danni delle università, degli studenti e delle loro famiglie" perché "non viene abolito il numero chiuso a medicina". Per la maggioranza, invece, Fratelli d'Italia ha evidenziato "la svolta" compiuta dal Parlamento: "Oggi mettiamo fine ad un sistema iniquo che per troppo tempo ha privilegiato la sorte rispetto al vero merito".

"Si lascia tutto nell'incertezza, questa era un'occasione di una riforma strutturale e seria", ha dichiarato Roberto Giachetti, annunciando il no di Italia Viva alla riforma.

Posizione contraria anche per Avs: "Dite che eliminerete il numero chiuso e invece stiamo votando un provvedimento che il numero chiuso lo mantiene. La selezione viene solo posticipata di sei mesi", sono state le parole di Elisabetta Piccolotti. "Questo provvedimento non toglie il numero chiuso", ha detto, invece, Elena Bonetti di Azione.

Secondo Pino Bicchieri di Noi Moderati, invece, la riforma è necessaria per la "tenuta del Sistema sanitario nazionale".

"Grazie al ministro Bernini per la tenacia e il coraggio" nel condurre questa proposta di legge, ha dichiarato Rita Dalla Chiesa, annunciando il sì "convinto" di Forza Italia: "Le nostre eccellenze hanno il diritto di non lasciare il nostro paese", "abbiamo bisogno di medici", ha proseguito.

Per la leghista Simona Loizzo, questa è "una riforma ambiziosa che intende potenziare il servizio sanitario nazionale", come Lega "dedichiamo questa legge ai nostri giovani".

Una dura critica, invece, è arrivata da Irene Manzi (Pd): "Voi state perpetrando un bluff ai danni delle università, degli studenti e delle loro famiglie. Voi oggi non state abolendo il numero chiuso a medicina e non risolvete i problemi del Ssn".

"E' un momento di svolta, un atto di responsabilità - ha dichiarato Grazia Di Maggio di FdI - oggi mettiamo fine ad un sistema iniquo che per troppo tempo ha privilegiato la sorte rispetto al vero merito".


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