Cecilia Sala è arrivata a Ciampino

Ad accoglierla la premier Giorgia Meloni e il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 08 Gennaio 2025
Roma - 08 gen 2025 (Prima Pagina News)

Ad accoglierla la premier Giorgia Meloni e il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

E' arrivato all'aeroporto di Ciampino (Rm) l'aereo con a bordo Cecilia Sala, la giornalista del Foglio e podcaster di Chora Media arrestata a Teheran lo scorso 19 dicembre e liberata quest'oggi.

Al suo arrivo, Sala è stata accolta dalla premier Giorgia Meloni e dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, oltre che dalla sua famiglia.

“Sì, abbiamo parlato con i genitori, è stata una vicenda che mi ha toccato anche in maniera personale perché sono amico del papà di Cecilia e mi sono mosso con l’impegno non solo di chi lo deve fare perché responsabile della politica estera ma anche perché ho un legame affettivo con il padre e ho sentito la doppia responsabilità. Credo che l’impegno generale di tutti abbia portato a questo risultato. Siamo veramente tutti contenti, bentornata Cecilia“, ha dichiarato Tajani al Tg2.

“Come è stato con Alessia Piperno”, la liberazione di Sala “è il risultato di un grande lavoro di squadra: il governo, la diplomazia, l’intelligence, tutti impegnati, dal presidente del Consiglio al sottosegretario Mantovano ai nostri diplomatici. Veramente siamo riusciti a ottenere in tempi brevi un risultato importante, riportare a casa una nostra connazionale”, ha proseguito Tajani.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è a Palazzo Chigi per un vertice in cui, dopo la scarcerazione di Cecilia Sala, si parlerà del caso di Mohammed Adebini Najafabadi, il 38enne svizzero-iraniano arrestato il 16 dicembre dietro richiesta da parte degli Stati Uniti, e attualmente nel carcere di Opera. E' attesa una valutazione in merito alla sua detenzione, dopo che i legali avevano chiesto gli arresti domiciliari.

29 anni, romana, Cecilia Sala era stata tratta in arresto la mattina del 19 dicembre, mentre era a Teheran con un visto per giornalisti, per svolgere il suo lavoro. Undici giorni dopo, il 30 dicembre, le autorità iraniane avevano confermato il suo arresto, affermando che Sala era stata arrestata per violazione della legge della Repubblica Islamica.

Secondo quanto ha riferito il compagno Daniele Raineri, le condizioni di Sala in cella erano davvero molto dure: “La giornalista italiana Cecilia Sala è sottoposta a un regime di carcere duro nella prigione iraniana di Evin. Dorme sul pavimento con due coperte, una per coprirsi e una sotto. Nella cella non c’è nulla, nemmeno una brandina, soltanto un faro sempre acceso. È in regime di isolamento completo da quattordici giorni e questo vuol dire che non ha contatti con nessuna persona e ha visto soltanto l’ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, per trenta minuti”, ha scritto Raineri, anche lui giornalista, sul Post.

Nonostante le smentite iraniane, l'arresto di Cecilia Sala è sembrato fin da subito una ritorsione per il fermo di Abedini, oggetto di un mandato di cattura internazionale emesso dagli Stati Uniti. Teheran aveva chiesto a Roma “di respingere la politica statunitense di presa di ostaggi” e di “prendere rapidamente le misure necessarie per garantire il rilascio” di Abedini, “al fine di evitare che le relazioni bilaterali tra Teheran e Roma subiscano danni a causa dell’ingerenza americana”.

“Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista”, ha dichiarato il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'edizione straordinaria del Tg1, in merito al caso Abedini.

In merito al rilascio di Sala, ha aggiunto: “Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre, quindi ho seguito anche con particolare apprensione le vicende di questa giovane giornalista. Ci ho messo, oltre al dovere da ministro, anche un po’ di affetto del padre che è un amico. Sono felice di questo lavoro di squadra, quando si lavora in squadra si lavora nel modo migliore. Fin dal primo giorno avevamo visto giusto, abbiamo fatto quello che si poteva e doveva fare per riportare a casa una cittadina italiana, come facemmo con Alessia Piperno e come abbiamo fatto tanto per riportare a casa altri cittadini italiani anche nei mesi scorsi”.

“Sono molto contento del ritorno a casa della nostra Cecilia Sala“, così, in una nota, Alfredo De Francesco, legale di Abedini. “Ora devo concentrarmi sul caso del mio assistito e lavorare al meglio su di esso”, ha proseguito.

"È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa", è quanto fa sapere Palazzo Chigi, in una nota.

"Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni i complimenti per il ritorno di Cecilia Sala in Italia. Successivamente, ha telefonato alla mamma di Cecilia Sala, che aveva incontrato nei giorni successivi all’arresto", ha riferito il Quirinale.

“Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa!”. Così, su X, il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Anche la leader del Pd, Elly Schlein, ha accolto positivamente la liberazione di Cecilia Sala: “La notizia che stavamo aspettando, che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!”, ha dichiarato.

“Una bella notizia dopo giorni di tensioni. Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato”, così, sui suoi profili social, il leader del M5S, Giuseppe Conte.

“Ho appena saputo con soddisfazione della liberazione della giornalista Cecilia Sala. E’ una notizia davvero bella e vogliamo condividere con voi la nostra soddisfazione di questa notizia”. Così, in un briefing con la stampa, la portavoce della Commissione Europea Paula Pinho.

"Cecilia Sala sta tornando. Immenso lavoro di Giorgia Meloni in primis e di tutta la squadra dell'Italia: Tajani, Mantovano, Palazzo Chigi, la Farnesina, i nostri servizi di sicurezza e chiunque potesse essere di aiuto. Bentornata a casa", scrive su X il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

"Cecilia Sala liberata, è in viaggio per l'Italia, bentornata!". Così, sui suoi profili social, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, pubblicando una foto della giornalista.

"Il rientro a casa di Cecilia Sala è la notizia più bella. Grazie al governo, ai servizi, alla famiglia. Siamo commossi e felici: oggi festeggia tutto il Paese senza distinzioni e polemiche. Evviva", ha scritto su X il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.


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