Ferrazza: "Albano, Aprilia, Ariccia, Genzano, Lanuvio e Velletri, perché le strade sono piene di buche e nessuno le ripara?"

"I Comuni non riescono ad incassare milioni di euro da parte di cittadini che non pagano l’immondizia, l’asilo nido, il pulmino, l’affitto nelle case comunali, le multe per violazione del Codice della Strada, la pubblicità, il suolo pubblico, Imu, ecc".

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Giovedì 13 Marzo 2025
Roma - 13 mar 2025 (Prima Pagina News)

"I Comuni non riescono ad incassare milioni di euro da parte di cittadini che non pagano l’immondizia, l’asilo nido, il pulmino, l’affitto nelle case comunali, le multe per violazione del Codice della Strada, la pubblicità, il suolo pubblico, Imu, ecc".

“Albano, Aprilia, Ariccia, Genzano, Lanuvio e Velletri, perché le strade sono piene di buche e nessuno le ripara?

La risposta! I Comuni non riescono ad incassare milioni di euro da parte di cittadini che non pagano l’immondizia, l’asilo nido, il pulmino, l’affitto nelle case comunali, le multe per violazione del Codice della Strada, la pubblicità, il suolo pubblico, IMU ecc.

Attenzione al pignoramento su conti correnti, stipendi e pensioni, e fermi amministrativi di auto, moto ecc.

I Comuni per bilanciare queste minori entrate sono costretti a fare delle scelte: il pulmino lo devi pagare per intero, che fai lasci il bambino alla fermata! I rifiuti li devi raccogliere che fai lasci l’immondizia davanti il portone di chi non paga!

E quindi le spese fisse tolgono risorse alle spese variabili come la manutenzione delle strade.

Partiamo dal Comune di Genzano, i dati provengono dal bilancio consolidato del 2023 perché il Bilancio Consolidato deve essere approvato entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento e quindi è il più aggiornato. Il Comune di Genzano scrive: Nel risultato di amministrazione 2023 risulta accantonato un Fondo crediti di dubbia esigibilità per un ammontare di € 25.602.939,01. Una cifra enorme, pensate che di Addizionale IRPEF 2024 il Comune di Genzano incassa € 2.300.000 e per l’IMU 2024 € 3.700.000, più bassi gli incassi dai proventi per sanzioni al Codice della Strada € 500.000 nel Bilancio di Previsione.

Ariccia, il Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2023 è di € 20.955.523,78. Il Sindaco di Ariccia durante il Consiglio Comunale del 22/04/2024 ha dichiarato: “Il rendiconto della gestione 2023 che è posto all’approvazione del Consiglio Comunale nella seduta odierna è il rendiconto del terzo anno di attività di quest’Amministrazione dell’Ente, durante il quale è continuata la realizzazione di ulteriori obiettivi qualificanti del programma di mandato, per quanto attiene i dati finanziari economici e patrimoniali riportati nei documenti contabili posti all’approvazione del Consiglio Comunale, gli stessi confermano l’ottimo stato del bilancio comunale, come riscontrabile da diversi indicatori e come tale funzionale alla realizzazione, ai programmi, agli obiettivi di quest’Amministrazione. Risultato di Amministrazione dell’esercizio finanziario 2023 è pari a euro 31 milioni 867 mila 351,25 e presenta un incremento del 5,3% rispetto al 2022. La composizione del risultato evidenzia un forte incremento degli accantonamenti per un totale di euro 27 milioni, pari al 43,8% dovuta sostanzialmente al fondo crediti di dubbia esigibilità, la cui consistenza è aumentata per effetto dell’incremento dei residui attivi di competenza, scaturenti in buona parte dall’attività di accertamento e recupero di evasione da parte dell’Ente”.

Aprilia, il Fondo crediti dubbia esigibilità al 31/12/2023 è di € 60.295.451,95. La particolarità di Aprilia è nel Regolamento generale delle entrate tributarie e patrimoniali, all’art. 16 “Importo minimo per il versamento diretto da parte del contribuente. Non si procede al versamento spontaneo da parte del contribuente se l’importo dovuto per ciascun tributo e per ciascuna annualità, è pari o inferiore a: TARI, IMU e TASI €12”.

Lanuvio, il Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2023 è di € 15.424.035,74. Nella tabella redatta dal Comune di Lanuvio si legge che più di quattro milioni interessano il recupero Imu, quasi cinque milioni di tassa sui rifiuti e più di tre milioni per violazioni al Codice della Strada, altre centinaia di migliaia di euro riguardano: Imposta sulla pubblicità, T.O.S.A.P, fitti reali di fabbricati, ecc.

Albano, il Fondo crediti di dubbia esigibilità al 2023 è di € 42.317.585,66. Il Comune di Albano per recuperare le tasse non pagate usa un atteggiamento buonista e scrive, “nell’ottica della reciproca collaborazione e migliore garanzia per il contribuente, ha avviato, in via sperimentale, il recupero spontaneo dei crediti tributari non riscossi prima di procedere ad azioni cautelari ed esecutive. L’attività è affidata ad una società del settore, incaricata di supportare il contribuente nella regolarizzazione delle posizioni debitorie pendenti per una fiscalità equa e consapevole. Per qualsiasi informazione è possibile inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: gestione.crediti@comune.albanolaziale.rm.it”

Velletri, il fondo crediti di dubbia esigibilità è di € 29.745.171,11. Il Comune di Velletri ha delegato la Velletri Servizi al recupero delle somme da recuperare. Dal sito si legge: “Velletri Servizi, l’Ufficio coattivo si occupa della riscossione, tramite ingiunzione di pagamento, delle somme dovute al Comune di Velletri per entrate patrimoniali (condono edilizio), tributarie (ICI, IMU, TOSAP, ICP, TARSU, TARES, TARI) e Codice della Strada. Ricevuta l’ingiunzione, il contribuente, ha un termine perentorio di 60 giorni per provvedere al pagamento del dovuto poiché, decorso tale termine, in difetto dell’integrale pagamento, qualora ricorrono i presupposti e secondo le modalità più opportune, si procederà all’attivazione di procedure esecutive quali: fermo amministrativo dei beni mobili registrati (esempio autoveicoli, motoveicoli ecc.), iscrizione d’ipoteca sugli immobili di proprietà, pignoramento di crediti e cose presso terzi (stipendio, fitti, conti correnti, ecc.) acquisendo informazioni presso i Suoi possibili debitori, mediante le procedure privilegiate vigenti in materia di riscossione dell’entrate pubbliche. Spese e competenze della procedura saranno a carico del debitore””.

Così Nazareno Ferrazza, Presidente dell’Associazione Culturale “Il Mondo delle Idee”.


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