Fotografia: addio a Sebastião Salgado

Aveva 81 anni.

(Prima Pagina News)
Venerdì 23 Maggio 2025
Roma - 23 mag 2025 (Prima Pagina News)

Aveva 81 anni.

Lutto nel mondo della fotografia: è morto, a 81 anni, il fotografo franco-brasiliano Sebastião Salgado. Lo ha reso noto l'Académie des Beaux-Arts a Parigi.

La morte di Salgado è stata confermata dall'Istituto Terra, da lui stesso fondato.

"Sebastião è stato molto più di uno dei più grandi fotografi del nostro tempo. Insieme alla sua compagna di vita, Lélia Deluiz Wanick Salgado, ha seminato speranza dove c'era devastazione e ha fatto fiorire l'idea che il ripristino ambientale è anche un profondo gesto d'amore per l'umanità. Il suo obiettivo ha rivelato il mondo e le sue contraddizioni; la sua vita, il potere dell'azione trasformativa", riferisce una nota.

Classe 1944, nato a Minas Gerais, Salgado si era laureato in economia e aveva iniziato a lavorare come fotografo professionista nel 1973. Da diverso tempo viveva a Parigi, e dal 1990 non faceva più fotografie che ritraevano persone, concentrandosi maggiormente sull'impegno sociale, sulle priorità ambientali e sulla sostenibilità.

In Brasile, rilevò un'azienda, sulla quale ripiantò oltre due milioni e mezzo di alberi, riuscendo a ricreare una foresta dove ci sono più di 150 specie. Nel 1994, insieme a sua moglie Léila, fondò l'agenzia 'Amazonas Images', dedicata soltanto al suo lavoro.

Effettuò viaggi in oltre cento Paesi per realizzare i suoi progetti fotografici, che divennero mostre celebri in tutto il mondo e libri-capolavoro: tra questi si ricordano Terra (1997), Ritratti di bambini in cammino (2000), Africa (2007), Genesi (2013), Profumo di sogno (2015), Kuwait. A Desert on Fire (2016), Gold (2019) e Amazônia (2021).

L'ultimo capitolo della sua ricerca dedicata alla vita sulla Terra sono le 54 fotografie di grande e grandissimo formato, quasi tutte inedite, selezionate per la mostra 'Ghiacciai', in programma al Mart di Rovereto fino al 21 settembre. Altre dieci foto, invece, sono in mostra nel 'grande vuoto' del Museo delle Scienze di Trento fino all'11 gennaio 2026. Curato da Lélia Wanick, moglie dell'artista, questo progetto è nato da un'idea del Trento Film Festival e vede la collaborazione dei due Musei e di Contrasto, in occasione dell'anno per la conservazione dei ghiacciai proclamato dall'Onu. Salgado aveva dovuto rinunciare al suo intervento all'inaugurazione della mostra, rimandando la sua partecipazione a settembre.


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