Governo, Conte: "Meloni tuteli la trasparenza e la credibilità dello Stato"
"Compito del premier è assicurare che gli esponenti di governo svolgano le proprie funzioni con ‘onore e disciplina, come prescrive la nostra Costituzione".
(Prima Pagina News)
Lunedì 11 Dicembre 2023
Roma - 11 dic 2023 (Prima Pagina News)
"Compito del premier è assicurare che gli esponenti di governo svolgano le proprie funzioni con ‘onore e disciplina, come prescrive la nostra Costituzione".
“Per noi la politica non è un gioco delle parti. Il nostro primo obiettivo è salvaguardare l’istituzione di governo.

Una istituzione che non è sua oggi, come non era mia quando ero a Chigi e ho scelto di revocare l’incarico di un sottosegretario, oltre che di accettare le dimissioni di un viceministro per salvaguardare i valori dell’etica pubblica e per tutelare la trasparenza e la credibilità dello Stato.

Auguriamo ai membri del suo governo coinvolti in procedimenti penali di potersi difendere efficacemente in giudizio, con tutte le garanzie del giusto processo. Il compito del presidente del Consiglio è però quello di assicurare che gli esponenti di governo svolgano le proprie funzioni con ‘onore e disciplina, come prescrive la nostra Costituzione.

Al di là delle vicende giudiziarie, che poi si risolvono nei tribunali, esistono ragioni di opportunità politica”.

A scriverlo, in una lettera aperta al quotidiano "La Repubblica", è il Presidente del M5S ed ex premier, Giuseppe Conte.

Conte chiede a Meloni di prendere “finalmente decisioni chiare sulle condotte” tenute da Andrea Delmastro Delle Vedove, Daniela Santanché e Vittorio Sgarbi.

“Le lanciamo dunque un ultimo appello, presidente Meloni. Spetta a lei il compito di salvaguardare l’onore e il prestigio delle istituzioni. Se compirà la scelta giusta, anche la mia forza di opposizione riconoscerà la serietà di questo suo gesto di responsabilità politica.

Non abbracci la logica corporativa di difesa, assoluta e intransigente, dei membri di governo, dei suoi compagni di partito o dei suoi sodali di coalizione.

La sua inerzia contribuirebbe a far perdere a tanti cittadini la speranza che qualcosa possa cambiare. Una speranza che è ridotta al lumicino: sempre più italiani si allontanano dalla politica, si astengono, non partecipano più alla vita democratica perchè non ritengono più credibile la classe politica.

Non possiamo permettere che quella luce si spenga del tutto con una sorta di ‘restaurazionè fatta di privilegi e di una classe politica occupata a proteggere se stessa, ma sempre più distratta rispetto alle attese dei cittadini, ai loro diritti, ai loro sogni”, conclude l'ex premier.

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