Governo: maggioranza al lavoro su risoluzione Ue, si tenta di ridurre le tensioni

Gasparri (Fi): "Domani avremo certamente una risoluzione unitaria, il documento riguarderà l’ordine del giorno del Consiglio Europeo di giovedì, che non include il piano dell’Inghilterra".

(Prima Pagina News)
Lunedì 17 Marzo 2025
Roma - 17 mar 2025 (Prima Pagina News)

Gasparri (Fi): "Domani avremo certamente una risoluzione unitaria, il documento riguarderà l’ordine del giorno del Consiglio Europeo di giovedì, che non include il piano dell’Inghilterra".

La maggioranza lavora per trovare un'intesa sulla risoluzione da presentare domani in Senato, sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 20 e del 21 marzo.

Si tratta di un passaggio fondamentale, viste le tensioni evidenti nel centrodestra, con la Lega di Matteo Salvini che si schiera a favore di Donald Trump "senza se e senza ma" per quanto riguarda l'Ucraina e contro il piano "ReArm Europe", anche attaccando direttamente Ursula von der Leyen.

La sintesi dovrebbe essere trovata con un vertice tra i leader della maggioranza, di persona o al telefono, perché Tajani è a Bruxelles, ma nessuno sventola l'ipotesi di una rottura.

Un'ipotesi è quella di costruire una risoluzione strettamente legata all’ordine del giorno ufficiale del Consiglio Europeo, deciso già da diverso tempo, relativo alla competitività e ai migranti, con un ‘follow up’ relativo al piano di difesa Ue. A confermarlo il capogruppo al Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “Domani – ha garantito Gasparri ai microfoni di La7 – avremo certamente una risoluzione unitaria, il documento riguarderà l’ordine del giorno del Consiglio Europeo di giovedì, che non include il piano dell’Inghilterra”.

Quindi, anche secondo quanto riferiscono diverse fonti, ci sarà un documento che non entrerà nel dettaglio di programmi e iniziative, come quella dei "volenterosi", che secondo il centrodestra sono divisive. Altre fonti evidenziano che l'extrema ratio è una risoluzione minimalista: “Sentite le comunicazioni, si approva…”.

Comunque, fonti parlamentari della Lega garantiscono che non ci saranno incidenti di percorso, escludendo anche l'ipotesi, circolata su alcuni organi di stampa, secondo cui il Carroccio possa cedere alla tentazione pacifista del M5S: “Voteremo solo le risoluzioni che avranno il parere favorevole del governo”, ha detto un senatore.

Nel frattempo, anche se tra le smentite, continuano i contatti tra Palazzo Chigi e la Casa Bianca, che vedono al centro l'ambasciatrice italiana negli Usa, Mariangela Zappia, per fissare quanto prima la data per un incontro tra Donald Trump e Giorgia Meloni. Data che, attualmente, non è stata ancora decisa.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

difesa
governo
PPN
Prima Pagina News
Ue

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU