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Esplosioni anche a Isfahan, nell'Iran centrale. Cnn: "Secondo gli 007 Usa, a Teheran mancano tre anni per produrre una bomba atomica". Aiea: "Attacchi israeliani hanno avuto impatto diretto sulla centrale di Natanz".
Esplosioni anche a Isfahan, nell'Iran centrale. Cnn: "Secondo gli 007 Usa, a Teheran mancano tre anni per produrre una bomba atomica". Aiea: "Attacchi israeliani hanno avuto impatto diretto sulla centrale di Natanz".
Alcune forti esplosioni sono state avvertite nel nord di Teheran. Lo riferisce un giornalista dell'Afp.
Israele "sta facendo il lavoro sporco per tutti noi" in Iran. A dirlo, nel corso del G7, è stato il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz.
Torna l'allarme in Israele, per il lancio di missili iraniani: in questo momento, le sirene stanno suonando a Tel Aviv e in molte altre aree dello Stato ebraico.
Secondo quanto riferiscono alcuni media iraniani, una serie di esplosioni è stata avvertita a Isfahan, nell'Iran centrale.
Tel Aviv ha attaccato l'Iran affermando che quest'ultimo stava per ottenere l'arma nucleare. Gli 007 statunitensi, invece, sono di diverso avviso: l'Iran non soltanto non stava perseguendo l'obiettivo, ma gli mancavano almeno tre anni per produrre e consegnare una bomba atomica. E' quanto riferisce la Cnn, citando alcune fonti, secondo cui fino ad oggi, dopo giorni di attacchi, Tel Aviv è riuscita a ritardare il programma nucleare iraniano, se possibile, soltanto di qualche mese.
L'Aeronautica Militare di Israele ha condotto una serie di attacchi aerei contro i lanciatori di missili balistici nell'Iran occidentale, colpendo con i caccia decine di rampe di lancio. Lo riferiscono le Idf, aggiungendo che stamani sono stati attaccati i sistemi di difesa aerea e i siti radar nell'ovest dell'Iran. L'esercito ha diffuso alcuni video degli attacchi.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), gli attacchi israeliani hanno avuto "un impatto diretto" sulle sale sotterranee delle centrifughe dell'impianto nucleare di Natanz. Questa è la prima volta che l'Agenzia dell'Onu fa una valutazione dei danni subiti da quello che è il più grande sito per l'arricchimento del programma nucleare iraniano.
L'ayatollah Ali Khamenei potrebbe fare la stessa fine di Saddam Hussein: lo ha detto il Ministro israeliano della Difesa, Israel Katz. "Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i cittadini israeliani", ha aggiunto il Ministro.
Un incendio è divampato nella sede della Televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo l'attacco di ieri che ha causato la morte di 3 persone e danneggiato uno degli edifici. "Il fumo visto nell'edificio della radiotelevisione iraniana è dovuto a un incendio riacceso a causa del vento", ha fatto sapere l'emittente. Un giornalista dell'Afp, che si trovava lì vicino, ha visto una colonna di fumo bianco.
Sono quasi 1.300 le persone ferite nel corso degli attacchi israeliani contro l'Iran, iniziati venerdì. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute iraniano, Mohammad-Reza Zafarghandi, citato dall'agenzia di stampa Irna, aggiungendo che la gran parte dei feriti sono civili.
Pechino è "profondamente preoccupata" per l'operazione militare israeliana contro l'Iran, che "ha causato un improvviso aumento delle tensioni in Medio Oriente". Così il Presidente della Cina, Xi Jinping, incontrando ad Astana l'omologo uzbeko Shavkat Mirziyoyev. Xi, riferisce l'emittente Cctv nel suo resoconto, ha espresso la sua "opposizione a qualsiasi atto che violi la sovranità, la sicurezza e l'integrità territoriale di altri Paesi". Il Presidente ha anche detto che la guerra "non è una soluzione al problema e l'escalation della situazione regionale non è nell'interesse comune della comunità internazionale. Tutte le parti dovrebbero promuovere la distensione il prima possibile".
"L'operazione israeliana contro l'Iran non terminerà finché l'Idf non avrà eliminato la minaccia nucleare e i missili balistici", rende noto l'esercito israeliano, senza, però, indicare entro quando l'operazione finirà. "Continuiamo a colpire obiettivi nucleari per consolidare i risultati, secondo un piano e nei tempi che ci sono più comodi. L'Idf non permetterà che un Iran nucleare trasformi il Medio Oriente in un cimitero", ha dichiarato il capo della direzione delle operazioni dell'Idf, Oded Basiuk, in un briefing telefonico con i giornalisti. Le Idf chiariscono, inoltre, che anche gli scienziati nucleari, le difese aeree, i centri di comando militare sono, per loro, obiettivi. "Stiamo colpendo il regime terroristico, non il popolo, che merita un futuro migliore. Chi ci mette in pericolo è la leadership di Teheran, non la gente che cammina per le strade di Shiraz", ha aggiunto Basiuk.
Due esplosioni molto potenti sono state avvertite nel centro e nel nord di Teheran, ma non è chiaro da dove siano provenute. E' quanto ha fatto sapere l'Afp, che si trovava sul posto.