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Parla Nicola Lanzetta, direttore Italia del gruppo Enel.
Parla Nicola Lanzetta, direttore Italia del gruppo Enel.
Una rete elettrica efficiente è essenziale per la transizione energetica e il passaggio alle rinnovabili, sottolinea Nicola Lanzetta di Enel. L'azienda investirà 17,2 miliardi di euro in Italia entro il 2026, puntando su digitalizzazione e qualità delle reti.
Una rete elettrica efficiente è uno dei pilastri nella transizione energetica e in particolare del passaggio alle rinnovabili.
Un concetto che Nicola Lanzetta, direttore Italia del gruppo Enel, va ripetendo da tempo. Avendo chiaro l'obiettivo: «Come ci dicono i dati Terna, nel 2023 sono stati installati in Italia 5,7 GW di nuova energia verde, un aumento del 90% rispetto ai 3 GW dell'anno precedente.
Più dell'80% di questa nuova capacità rinnovabile insiste sulla rete di distribuzione di Enel. Per potenziare ulteriormente l'infrastruttura, nel piano strategico 2024-2026 Enel ha messo in cantiere importanti investimenti sulle reti, con focus su miglioramento della qualità, digitalizzazione e nuove connessioni».
Enel si concentrerà pertanto sull'Italia, dove si addensano il 49% circa dei propri investimenti totali lordi: per l'esattezza 17,2 miliardi di euro lordi, di cui 12,2 proprio sulla rete.
Di questi fanno parte la maggioranza degli importi che Enel si è aggiudicata all'interno del Pnrr: su 3,8 miliardi complessivi, infatti, ben 3,5 sono dedicati proprio alle reti.
«L'intenzione del Gruppo - spiega ancora Lanzetta - è accelerare sullo sviluppo delle smart grids, le "reti intelligenti" che rendono più efficiente la distribuzione dell'energia elettrica, e incrementare la resilienza dell'infrastruttura, perché una rete flessibile è anche più resistente e facile da ripristinare nei casi dei sempre più frequenti fenomeni meteo estremi».