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Nel corso della serata anche diversi momenti dedicati al "Premio RomaFashion 2025”, premio alla Carriera e alle Professioni Moda, assegnato a protagonisti del sistema moda.
Nel corso della serata anche diversi momenti dedicati al "Premio RomaFashion 2025”, premio alla Carriera e alle Professioni Moda, assegnato a protagonisti del sistema moda.
Un vero e proprio trionfo, nella straordinaria Chiesa di San Paolo Entro le Mura a Roma, per la XVIII Edizione di RomaFashion White dedicata alle eccellenze dell’Alta Moda Sposa e dell’Haute Couture italiana. L’evento che ha riscosso un entusiasmo senza precedenti, ideato da Antonio Falanga, organizzato da Grazia Marino, prodotto da Spazio Margutta, condotto dalla giornalista Cinzia Malvini, ha avuto il Patrocinio dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma. L’evento vero punto di riferimento nel panorama fashion capitolino, ha celebrato sia nuovi talenti che nomi già affermati del mondo della moda in un perfetto connubio tra creatività, eleganza e innovazione.
Gli studenti dell’Accademia Sitam di Lecce, aprendo la kermesse, hanno riscosso un grande successo con le proprie creazioni. Con la collezione “Power Suit Collection - Il tailleur e la sua evoluzione” gli allievi hanno proposto meravigliosi broccati dai tagli straordinari e dai colori Pop, intrecciando vivaci colori, dal fucsia, al verde, virando al giallo e al lilla, per un risultato moderno e di grande tendenza. Ogni creazione è stata ideata per celebrare l’artigianalità, la ricerca e la passione, elementi che da sempre definiscono l’eccellenza della moda e dei mestieri italiani.
A seguire hanno sfilato le proposte haute couture di Azzurra Di Lorenzo frutto di un'accurata ricerca stilistica, una meticolosa selezione dei materiali di alta qualità e una elevata cura dei dettagli sartoriali, elementi propri del Made in Italy che rispecchiano l'estro e la passione della stilista. Capi dai tagli eleganti e contenuti. Una Capsule che, ispirata alla malinconia dell’oceano, fonde la cultura occidentale con quella araba interamente dedicata al Kuwait, con abiti scintillanti dai neri profondi, ai blu navy intensi, agli oro sabbia, ai tiffany, agli azzurri polvere per poi finire con i bianchi degli abiti da sposa che chiudono al sfilata. Ad incantare tutti l’ultimo, importante, ricco e sfavillante. Tessuti pregiatissimi con tulle 3D, glitter e swarovski: oppure tulle ricamati con microcristalli, perle e paillettes cangianti. Importanti anche i tessuti in raso di seta pura, in cadi, georgette o gli impalpabili chiffon velatissimi.
Gaia Caramazza, fondatrice del brand Gaia Italian Handmade Jewellery, ha presentato la sua nuova Collezione “Incanto” con gioielli in argento e selenite, una pietra che lascia filtrare la luce fra i suoi strati trasparenti e che è caratterizzata da molteplici proprietà purificanti e calmanti, preziose per stabilire armonia e pace.
Con i gioielli hanno sfilato anche borse e accessori, un vero tributo all’artigianalità che dà la possibilità di avere qualcosa di personale, realizzato e ideato su misura identificandoci. Ogni anello, bracciale o collana è frutto del dialogo tra una progettualità che si sviluppa tra l’armonia e lo charme del gioiello antico e il design contemporaneo, raffinato ed originale.
L’Atelier Maura Brandino di Torino considera la creazione di un abito come un atto architettonico attraverso la costruzione di volumi, studio della materia, dialogo tra struttura e movimento. Undici i capi che attraversano la storia dell’atelier. Pezzi iconici che hanno definito l’identità del brand affiancati da creazioni inedite che esplorano nuove direzioni. Non una collezione tematica, ma una mappatura del linguaggio estetico che l’atelier ha sviluppato in oltre vent’anni di ricerca. Sete pregiate, ricami esclusivi, tessuti maschili reinterpretati, materiali certificati GOTS. La collaborazione con Fili di Poesia by Daniela Corti, brand specializzato in accessori creati in filo di ferro, rame, ottone e fiori di seta fatti a mano, nasce da una visione condivisa: portare l’artigianalità italiana fuori dai confini territoriali. Il progetto “Atelier on Tour” attraversa l’Italia presentando la sinergia tra design dell’abito e design dell’accessorio come linguaggio unitario.
A chiudere la serata lo stilista Elio Guido con una collezione di alta moda sposa dal titolo “Muse”. Un viaggio a doppio respiro: un battito che unisce l’anima dell’arte a quella della vita. Ogni abito nasce come un ritratto su misura, come se la collezione fosse una mostra d’arte. Le Madonne di Raffaello sussurrano grazia e purezza, la teatralità di Caravaggio vibra nell’opulenza dei materiali e nei ricami e La Venere di Botticelli irradia leggerezza e delicatezza, creando abiti che sono al contempo scultura e sogno.
Raffaele Squillace, International Beauty Designer, prestigiosa firma del Made in Italy del Beauty System, punto di riferimento da anni per i principali brand e maison del settore, con la sua creatività trasmessa al suo gruppo di lavoro di REA Academy, ha assicurato un look esclusivo alle modelle di RFW.
Nel corso dell’evento “RomaFashion White” di particolare importanza il momento dedicati al "Premio RomaFashion” Premio alla Carriera e alle Professioni Moda ideato nel 2002 dal fashion producer Antonio Falanga che rende omaggio alle carriere e all'impegno dei principali protagonisti del sistema moda italiano tra giornalisti, stylist, fotografi, uffici stampa, istituti e accademie di moda e fashion testimonial che promuovono e operano con competenza, nei diversi ambiti professionali del settore moda.
I Premi ai Professionisti della Moda dell’Edizione 2025 sono stati conferiti a: Maura Basili, Presidente della Camera Buyer Italia, per la Sezione “Istituzione & Imprenditoria”, a Daniele Piscioneri, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori, per la Sezione “Sartorialità Maschile”; a Lucilla Quaglia del quotidiano Il Messaggero il premio per la Sezione “Giornalismo”; a Carmela Piccione, giornalista dell’Agenzia stampa italiana Adnkronos, per la Sezione “Fashion News”; ad Angela Tuccia, modella, attrice e giornalista italiana, per la Sezione “Fashion Testimonial”; infine il premio per la Sezione “Libri di Moda” è andato alla giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore Chiara Beghelli, per il libro “Il Grande Telaio”.
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