Monza: rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale, 2 arresti
I poliziotti sono stati fermati da un uomo, che ha riferito di essere stato picchiato e rapinato da due giovani extracomunitari.
(Prima Pagina News)
Giovedì 23 Marzo 2023
Monza-Brianza - 23 mar 2023 (Prima Pagina News)
I poliziotti sono stati fermati da un uomo, che ha riferito di essere stato picchiato e rapinato da due giovani extracomunitari.
Nella mattinata odierna, martedì 21 marzo, nell’ambito dei dispositivi di vigilanza prevenzione e controllo del territorio, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Squadra Volanti della Questura, transitando lungo questa Via Buonarroti angolo Via Silvio Pellico, è stato fermato da un cittadino italiano in stato di agitazione e dolorante, mentre con una mano si teneva il retro della testa.

L’uomo ha indicato ai poliziotti due giovani extracomunitari che si stavano allontanando lungo la Via Silvio Pellico, riferendo di essere stato picchiato e rapinato dagli stessi. I poliziotti, immediatamente, hanno intercettato i due soggetti, i quali alla vista della pattuglia della Polizia si davano a precipitosa fuga.

Subito è stata allertata anche un’altra pattuglia e l’inseguimento dei due giovani continuava lungo Via Pascoli e Via Ugo Foscolo. Da qui i due si sono divisi percorrendo strade differenti e cambiando numerose volte senso di fuga, provocando, altresì, seri pericoli anche alla circolazione dei veicoli.

I giovani marocchini sono stati, comunque, bloccati dagli operanti ma si sono opposti con resistenza al fermo, cercando di divincolarsi con calci e pugni, colpendo un agente intervenuto, il quale ha riportato una contusione al ginocchio guaribile in 5 giorni.

I due soggetti, una volta assicurati all’interno delle autovetture di servizio, sono stati portati nel luogo ove si trovava la vittima, la quale nel frattempo era in attesa dell’arrivo dell’ambulanza per il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza, ove successivamente è stato medicato e dimesso con “traumi contusivi alla testa” guaribili in 5 giorni.

La vittima, un italiano 51enne, senza fissa dimora, ha riferito di dormire presso l’ex macello di Monza sito in Via Buonarroti ove da tempo aveva trovato un riparo occasionale. In merito ai fatti, ha raccontato come durante le prime ore del mattino, avevano fatto irruzione due cittadini nordafricani, i quali con violenza e minaccia prendevano tutto quanto presente di materiale in possesso del 51enne, in particolare uno zaino con all’interno un portafogli e 30 euro in contanti e una cassa bluetooth, e pretendendo, altresì, che consegnasse loro il cellulare che riferiva, però, di non avere con sé.

Contestualmente alle minacciose richieste, i due giovani nordafricani hanno percosso l’uomo con pugni e calci e nel momento in cui reagiva per tornare in possesso del suo zaino, uno di loro, brandendo una bottiglia di vetro trovata sul posto, l'ha frantumata e usata come arma puntandola contro il 51enne per farlo desistere, mentre l’altro lo colpiva al capo con un oggetto non specificato causandogli la ferita, dandosi successivamente alla fuga.

L’uomo, pertanto, li ha inseguiti per recuperare il maltolto e nella corsa si imbatteva nella pattuglia della Polizia di Stato.

L’uomo, che ha dichiarato di non averli mai persi di vista durante la loro fuga, ha riconosciuto i ragazzi come gli autori dell’irruzione all’interno del luogo ove il 51enne si rifugiava, nonché della rapina patita e, oltretutto, aggiungeva che uno dei due, insieme ad altri connazionali, una settimana prima si erano intrufolati all’interno dell’ex macello di Monza di Via Buonarroti per sottargli una cassa bluetooth e per strappargli una catenina d’argento dal collo, il tutto effettuato con fare minaccioso ed intimidatorio.

I due sono stati, pertanto, sottoposti a perquisizione personale e trovati con addosso il bottino, che è stato restituito alla vittima. Sussistendo, dunque, la flagranza del reato di rapina aggravata in concorso, i due giovani, un 19enne e un 21enne, entrambi marocchini e con a carico diversi precedenti di polizia specifici (rapina, furto in concorso, resistenza a P.U., porto d’armi e oggetti atti ad offendere) sono stati arrestati, associati presso la Casa Circondariale di San Quirico a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.

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