Pakistan: ruba cioccolatini, domestica 13enne uccisa dalla coppia datrice di lavoro

La vittima, che lavorava presso la coppia da cinque anni, prendeva 23 dollari al mese.

(Prima Pagina News)
Martedì 18 Febbraio 2025
Roma - 18 feb 2025 (Prima Pagina News)

La vittima, che lavorava presso la coppia da cinque anni, prendeva 23 dollari al mese.

Una coppia è stata tratta in arresto nel Nord-Est del Pakistan perché sospettata di aver ucciso la loro domestica di soli 13 anni, che avrebbe rubato alcuni cioccolatini. E' quanto riporta la Bbc.

La vittima, che si chiamava Iqra, è morta lo scorso mercoledì in ospedale per le ferite riportate e, stando alle indagini preliminari della polizia, sarebbe stata torturata.

La vicenda è avvenuta a Rawalpindi della provincia del Punjab, e ha scatenato l'indignazione: sui social, i post con l'hashtag "#JusticeforIqra" sono stati visualizzati decine di migliaia di volte, portando a riaccendere il dibattito sul lavoro minorile e sui maltrattamenti subiti dalle lavoratrici domestiche. Le leggi in materia variano in base alle regioni indiane, ma nella provincia del Punjab i minori di 15 anni non possono lavorare come domestici.

"Mi sono sentito completamente distrutto quando è morta", ha riferito alla Bbc Sana Ullah, il padre della piccola Iqra, aggiungendo di voler vedere "puniti i responsabili della morte di mia figlia". Nonostante lo scandalo e l'indignazione, però, questi casi vengono risolti solitamente in via extragiudiziale, e raramente si arriva ad incriminare e condannare i sospettati.

Alla Bbc, l'uomo ha raccontato di essere stato allertato su sua figlia dalla polizia mercoledì scorso. Arrivando di corsa in ospedale, l'uomo ha visto sua figlia sdraiata su un letto mentre era priva di sensi, per poi vederla morire pochi minuti dopo.

La ragazzina aveva iniziato a lavorare cinque anni fa: il padre, contadino 45enne, ha raccontato di averla venduta perché pieno di debiti. La ragazzina era in servizio presso una famiglia di dieci persone (padre, madre e otto figli) di Rawalpindi, e guadagnava 23 dollari ogni mese (all'incirca 27 euro).

I datori di lavoro, Rashid Shafiq e sua moglie Sana, sono stati tratti in arresto. In manette è finito anche un insegnante di Corano, che lavorava presso la famiglia: aveva accompagnato la piccola Iqra in ospedale e aveva detto ai sanitari che suo padre era deceduto e la madre non era presente. Al momento si sta svolgendo l'autopsia sul corpo della ragazzina, per valutare l'entità delle ferite.


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