Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Incontro solenne a Roma della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone, guidata dal prof Salvatore Mongiardo, per far conoscere e sostenere l’Appello pitagorico al mondo per la pace”. Lo scienziato Pino Nisticò lancia la candidatura di Salvatore Mongiardo come Nobel per la letteratura.
Incontro solenne a Roma della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone, guidata dal prof Salvatore Mongiardo, per far conoscere e sostenere l’Appello pitagorico al mondo per la pace”. Lo scienziato Pino Nisticò lancia la candidatura di Salvatore Mongiardo come Nobel per la letteratura.
Un incontro interamente dedicati ai temi della pace questo del Capranichetta a Roma l’altra sera, presente il gotha della cultura e della politica magnogreca. E’ stato il promotore dell’incontro, il famoso farmacologo calabrese Pino Nisticò a presentare al suo pubblico, il libro di Salvatore Mongiardo "Vogliamo vivere, basta armi, basta guerre", pubblicato di recente dalla prestigiosa casa editrice Giuseppe Laterza.
"Si tratta -sottolinea lo scienziato- di un libro ricco di profondi contenuti filosofici e storici che esprimono le concezioni più originali della storia del Meridione d’Italia e, in particolare, della Calabria". E per questo lavoro e le numerose altre opere già pubblicate, Pino Nisticò, questa volta come Presidente della Pericles International Academy, si farà promotore di un appello alla Fondazione dei Nobel di Stoccolma per il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura all'autore. "Sarebbe un alto riconoscimento alla storia della Calabria, alla genialità dei suoi cittadini, all’amore e all’attaccamento ai valori universali della loro etica, come descritto nel Pentalogo di Pitagora, altro best seller di Salvatore Mongiardo”.
Salvatore Mongiardo - ricorda Pino Nisticò - è stato colui che ha scoperto con metodo sperimentale la connessione fra civiltà italica e quella della Magna Grecia grazie allo studio dei frammenti delle opere degli storici più famosi come Porfirio, Giamlico, Diogene Laerzio". Mongiardo, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Messina, emigrò in Germania dove si laureò in Diritto Internazionale e successivamente in Francia dove conseguì la laurea in Economia e Management. Quindi, per 10 anni, a partire dal 1974, si recò a vivere sulla Costa Smeralda come direttore del marketing e braccio destro dell’Aga Khan, che ne seguì i consigli per realizzare il porto turistico a Porto Cervo.
La sua vita sembra davvero una favola moderna. Nonostante fosse inserito ai vertici del potere economico, essendo stato anche il direttore del marketing della Procter&Gamble, nel 2013 Salvatore Mongiardo ritornò in Calabria per trovare le sue radici, la sua vera identità e dedicarsi agli studi della storia della Calabria con metodo rigorosamente scientifico, ritrovando la vera identità di erede della civiltà italica e dei valori etici della Magna Grecia.
Pino Nisticò lo spiega con grande passione, alla sua maniera di sempre, l’uomo è fatto così: “Salvatore Mongiardo fu il primo a capire che l’Etica di Pitagora era in realtà la continuità dell’etica delle popolazioni autoctone che vivevano in Calabria circa 1500 anni prima di Cristo”. Da qui la provocazione finale del convegno di Roma, e quindi la proposta del Premio Nobel per la letteratura a questo figlio illustre di Calabria.
Emozioni, suggestioni, abbracci e modi di dire di sempre, a Roma per una sera rivive il cuore calabrese.