Procreazione assistita: il Ministero della Salute pubblica le linee guida

E' un aggiornamento che sostituisce il decreto ministeriale del 2025. Ubaldi (Gruppo Genera): "Contributo importante affinché tutti i centri specializzati abbiano indicazioni precise".

(Prima Pagina News)
Venerdì 10 Maggio 2024
Roma - 10 mag 2024 (Prima Pagina News)

E' un aggiornamento che sostituisce il decreto ministeriale del 2025. Ubaldi (Gruppo Genera): "Contributo importante affinché tutti i centri specializzati abbiano indicazioni precise".

Il Ministero della Salute ha pubblicato le linee guida che contengono le indicazioni relative alle procedure e alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma).

Le linee guida sono state pubblicate stamani in Gazzetta Ufficiale, e costituiscono un aggiornamento che va a sostituire il decreto ministeriale del 2025, anche per "adeguarne i contenuti alle sentenze della Corte costituzionale" e "tenuto conto degli esiti del Tavolo tecnico per la ricerca e formazione nella prevenzione e cura dell’infertilità, nonché del Tavolo tecnico di approfondimento delle tematiche relative alla procreazione medicalmente assistita (Pma) costituiti presso l’ufficio di Gabinetto del Ministero della salute".

“La pubblicazione delle nuove linee guida sulla legge 40/2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA) rappresenta un contributo importante affinché tutti i centri specializzati abbiano indicazioni precise e messe ‘nero su bianco’ su quanto accaduto a livello scientifico e normativo negli ultimi anni in questo settore”.

Così Filippo Maria Ubaldi, direttore scientifico del gruppo Genera, past president della Società Italiana di Fertilità e Sterilità (Sifes), membro della commissione tecnica che ha scritto le linee guida pubblicate questa mattina.

“L’obiettivo quanto mai importante di questo testo è proprio raccogliere tutte le novità avvenute in questi anni nel campo della PMA affinché l’applicazione delle tecniche avvenga nel rispetto di quanto dettato dalla legge, che si è aperta in più occasioni all’allargamento delle opzioni disponibili per le coppie con problemi di infertilità: dalla cancellazione del divieto di fecondazione eterologa, alla quale oggi ricorrono circa 8mila coppie italiane l’anno, alla possibilità di accesso alle tecniche anche per le coppie fertili ma portatrici di malattie ereditarie. Fino all’aspetto quanto mai delicato, soprattutto per un counselling chiaro dei pazienti all’interno del centri di PMA, dell’impossibilità di revoca del consenso da parte del partner maschile.

Certamente i centri specializzati nel periodo di ‘vacanza’ fra le vecchie e le nuove linee guida non sono rimasti a guardare, e hanno aggiornato costantemente i loro protocolli e anche i loro consensi informati sulla base delle importanti sentenze e direttive emanate in questi nove anni. Ma si attendeva da tempo che il ministero della Salute emanasse questo documento di riferimento, per dare un ulteriore supporto ai centri e alle coppie che vi si rivolgono ogni giorno, e di questo siamo grati perché dimostra che le istituzioni hanno acceso una luce su questo tema, in un periodo di serissima crisi demografica per il nostro Paese, che celebra proprio oggi gli Stati generali della Natalità”, ha concluso Ubaldi.


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