ROME INDEPENDENT FILM Spirito indipendente ed innovatore.

Al centro di questa edizione la Virtual Production e i temi dell’AI.

(Prima Pagina News)
Venerdì 29 Novembre 2024
Roma - 29 nov 2024 (Prima Pagina News)

Al centro di questa edizione la Virtual Production e i temi dell’AI.

Con l’annuncio dei vincitori termina la XXIII edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival che al Nuovo Cinema Aquila di Roma, dal 13 al 22 novembre, ha visto programmate oltre 80 opere molte delle quali in anteprimaitaliana, europea o mondiale e suddivise in 13 sezioni nazionali e internazionali: opere prime e seconde di lungometraggio, documentari, cortometraggi, film sperimentali e animazioni, soggetti e sceneggiature contraddistinte per l’originalità e l’innovazione dei contenuti e delle tecniche utilizzate.

 Nel corso della settimana, che ha visto circa 4 mila partecipanti alle proiezioni e con oltre 80 film in programma in assoluta anteprima italiana e mondiale, il festival ha voluto presentare diversi eventi collaterali. Il tributo al Climate Future Film Festival, introdotto sullo schermo da Bill McKibben, rinomato autore e ambientalista americano ha aperto il RIFF. Il Climate FFF è interamente dedicato al tema del cambiamento climatico, a partire dal quale il pubblico potrà esplorare le diverse prospettive e approcci che mettono in luce le sfide e le soluzioni legate al cambiamento climatico del pianeta.

 Innovazione e Intelligenza Artificiale i temi di questa edizione, in particolare il Forum: Virtual Production = VFX on SET in cui i pionieri della Virtual Production Cristian Casella (Mnemosyne), Francesco Grisi (EDI), Nicola Sganga (Nema FX) e Francesco Mastrofini (Rainbow CGI) hanno dialogato con il pubblico di addetti ai lavori sul futuro degli effettivi visivi per ogni genere di prodotto e per ogni valore di budget, a cavallo tra intelligenza artificiale e fedeltà alla vita reale.

 La sfida della crescita passa per lo sviluppo delle competenze e della formazione. Con queste nuove tecnologie si produce innovazione di processo che può creare valore nei prodotti audiovisivi e incrementare enormemente le potenzialità creative. Dal palco del RIFF sono state annunciate nuove iniziative per lo sviluppo di questo importante mercato.

 Alla domanda l’Italia è pronta a fare squadra per l’innovazione dell’audiovisivo? La risposta unanime sul fronte delle imprese è si. Altro incontro che ha visto il tutto esaurito in sala è stato quello dedicato alla fotografia con il pluripremiato DOP Paolo Carnera. Si è passati poi al programma fuori concorso con Landscape2024, una riflessione sull’ambiente.

Dieci opere audiovisive selezionate per la terza edizione della call internazionale curata dal collettivo Zeugma e che chiama a raccolta sound artist e video artist per proporre una riflessione sul vasto tema del paesaggio.

Tra le opere selezionate, diversi i titoli che hanno ricevuto nominations agli Oscar o selezionati alla Berlinale, al Tribecca e al Cannes Film Festival. Tra ospiti Giorgio Pasotti, Lina Sastri, Enrico Lo Verso, Matteo Olivetti, Cristiana Dell’Anna, Mirko Frezza, Antonio Bannò, Giorgio Colangeli, Martina Ferragamo e Simone Coppo, Lidia Vitale, Giorgio Careccia, Aldo Marinucci, Beatrice Fiorentini e Paolo Briguglia. La giuria composta da: Cristian Casella produttore, esperto di media e comunicazione, Sophie Chiarello, regista italo-francese, l’organizzatrice generale Sonia Cilia, il regista, commediografo e attore Pietro De Silva, la produttrice Delegata Emma Esposito, il supervisor di visual effectsFrancesco Grisi, la production supervisor Carolina Iorio, le giornaliste Antonia Matarrese e Miriam e Mauti, il Produttore Esecutivo Andrea Passalacqua e Nicola Sgangaesperto di VFX, ha assegnato i seguenti premi: Il Premio Feature film - Miglior Lungometraggio Italianoa Tre regole infallibili di Marco Gianfreda.

 Il Premio Feature film - Miglior lungometraggio internazionale a Salli di Lien Chien Hung. Il Premio National documentary - Miglior Documentario Italiano a Non chiudete quella porta di Francesco Banesta & Matteo Vicentini Orgnani. Il Premio al Miglior Documentario Internazionale a After the Odissey di Helen Doyle. Una menzione speciale per Memories of a Burning Bodydi Antonella Sudasassi Furniss. Vincitore del Premio del Pubblico a Berlino, è un film tra documentario e finzione.

Un riconoscimento speciale al documentario che ha chiuso la kermesse, Eravamo liberi di Federico Sisti.

 Il comitato organizzativo del festival ha deciso di premiare la produttrice Rosa Chiara Scaglione per il suo impegno sociale e culturale. Due premi speciali a tematica LGBTQIA+ assegnati daMario Colamarino, Presidente del Circolo Mario Mieli e Giordano Serratore vanno al cortometraggio Made of Love di Clèmence Dirmeikis e al lungometraggio Underground Orange di Michael Taylor Jackson.

Il Premio Rai Cinema Channel al Miglior Corto Italiano a“Sommersi” di Gian Marco Pezzoli. Il Premio National short - Miglior Corto Italiano a Un lavoretto facile facile di Giovanni Boscolo. 

Un riconoscimento speciale Il Premio International short – Miglior Corto Internazionale va a Transformation di Marcel Barsotti. Primo creativo che ha realizzato J. Vero e proprio film di animazione solo con gli strumenti dell’Intelligenza artificiale.

 Il RIFF stesso è innovazione, l’espressione di un linguaggio che evolve, una terra per i cineasti sempre pronta a recepire e lanciare nuovi talenti che spesso trovano in queste giornate lo spazio che merita il cinema indipendente e, come spesso accade, si offre come una vetrina dove autori e registi di tutto il mondo si preparano a diventare grandi.


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