La pistola da cui è partito il proiettile che, durante i festeggiamenti di Capodanno alla Pro Loco di Rosazza (Bl) ha ferito Luca Campana, genero del caposcorta del Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, "è sempre stata in mano a Pozzolo".
E' quanto ha detto agli inquirenti l'ispettore della polizia Pablito Morello, secondo quanto riporta il quotidiano "La Stampa".
Con le sue affermazioni, contenute negli atti d'indagine, Morello ha ricostruito cosa è accaduto dopo lo sparo: il caposcorta, ha detto Morello, era "l'unico a fianco a lui dal lato sinistro, in piedi al di sopra del tavolo".
Quindi, è partito il proiettile. "Pozzolo, spaventato e sorpreso, ha come lasciato cadere la pistola sul tavolo"."Istintivamente l'ho presa in mano per evitare che urtasse il tavolo", ha poi detto Morello. "Essendo ancora calda e fumante, ho percepito il calore sulla mano e l'ho appoggiata sul piano del tavolo".
Nella stanza dove si è tenuta la festa, c'erano almeno 20 persone. "Mi sono assicurato - avrebbe aggiunto Morello, parlando con gli inquirenti - di allontanare Pozzolo dall'arma rimasta sul tavolo, per poi collaborare a soccorrere il ferito che stava inveendo contro il deputato", anche parlando al cellulare con i soccorritori.
"Mi hai sparato, almeno chiedimi scusa", avrebbe gridato Campana, rivolgendosi a Pozzolo.
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