Spazio: Summit al Mimit tra Urso, Baptiste e Valente

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, il suo omologo francese e il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, discutono sul futuro spaziale europeo in vista della Ministeriale ESA del prossimo novembre ove è sul tavolo l'ipotesi di una presidenza italiana

di Renato Narciso
Venerdì 18 Luglio 2025
Roma - 18 lug 2025 (Prima Pagina News)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, il suo omologo francese e il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, discutono sul futuro spaziale europeo in vista della Ministeriale ESA del prossimo novembre ove è sul tavolo l'ipotesi di una presidenza italiana

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali Adolfo Urso, ha incontrato presso il Mimit, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il suo omologo francese Philippe Baptiste, ministro dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, per molti anni alla guida dell’Agenzia Spaziale francese, e Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana. Il summit, il secondo dopo quello di Roma del 2023, riveste un'importanza vitale in questa particolare fase, cruciale, per il futuro dello spazio europeo e, nel contempo rafforza la cooperazione strategica tra Italia e Francia in vista della Ministeriale ESA di Brema prevista per il prossimo 26 e 27 novembre 2025. Tale riunione rappresenterà un momento fondamentale il futuro e le priorità dell’Europa nel settore spaziale. Sul tavolo c'è anche l'ipotesi di una presidenza italiana, che rappresenta di per sé un riconoscimento della credibilità scientifica, industriale e istituzionale del Belpaese. . “Lo spazio è un asset strategico per l’Europa. Rafforzare l’asse industriale tra Italia e Francia vuol dire costruire una leadership tecnologica condivisa e mettere l’Europa nelle condizioni di essere davvero sovrana e competitiva nel mondo. In questo senso, ritengo che il settore spazio possa essere uno dei pilastri dell’asse di eccellenza tecnologica e industriale italo-francese” - ha affermato Urso che ha, anche, espresso apprezzamento per le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che dopo l’incontro con il presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni, ha rilanciato l’idea di una più stretta cooperazione tecnologica italo-francese. Un orientamento che rafforza lo spirito del Trattato del Quirinale e trova nello Spazio uno dei suoi ambiti più promettenti. “L’Agenzia Spaziale Italiana con i suoi programmi sostiene convintamente la cooperazione europea nel settore, per L'Asi invece potenziare le competenze scientifiche e tecnologiche, facendo leva sulle eccellenze nazionali e sulla collaborazione, è la strada maestra per garantire la competitività dell’Europa. È con questi obiettivi che ci prepariamo al Consiglio Ministeriale di Brema del prossimo novembre, in cui si definirà il quadro di investimenti dell’Esa per il triennio a venire, con particolare attenzione alla sostenibilità economica, alle necessità derivanti anche dal contesto vigente, alle azioni e ai programmi in ambito UE” - ha affermato invece Teodoro Valente, presidente dell’ASI. Urso ha ricordato inoltre che sarà a Parigi il prossimo 24 luglio per incontrare anche il ministro delegato all'Industria Marc Ferracci e approfondire le prospettive di rilancio della cooperazione trilaterale con la Germania, in vista di un impegno comune a guidare lo sviluppo del settore spaziale europeo. Nel corso del colloquio, i due ministri hanno discusso altresì delle sfide legate alla competitività industriale europea, alla governance spaziale ESA-UE, ai programmi di osservazione della Terra e alle attività di esplorazione, alla luce del nuovo scenario internazionale. Urso ha sottolineato l’esigenza di garantire un equilibrio tra le filiere industriali dei Paesi membri, valorizzando il ruolo dell’Italia nei lanciatori e nei programmi di connettività satellitare. Ampio spazio è stato, infine, dedicato alla cooperazione bilaterale, in particolare alla proposta francese di avviare un’iniziativa congiunta Space4Ocean, che vedrà la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana ai fini del monitoraggio marino e la sostenibilità ambientale.


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