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"Il Pafos è una squadra tosta, dobbiamo essere bravi a non subire le ripartenze".
"Il Pafos è una squadra tosta, dobbiamo essere bravi a non subire le ripartenze".
“Ho le stesse intenzioni, le stesse certezze di quando ho accettato di venire qui. Vedo questi giocatori migliorare in allenamento anche se poi mi arrabbio e mi tranquillizzo allo stesso tempo, ma si cerca di trovare una spiegazione a quello che è avvenuto e prevedere quello che sarà”.
Alla vigilia del match di Champions League contro il Pafos, Luciano Spalletti tira dritto per la sua strada, assumendosi la responsabilità per la sconfitta per 2-1 contro il Napoli, specialmente nel primo tempo, in cui la Juventus ha subito i rivali.
“Ho giocato in quel modo, senza punte, perchè pensavo fosse quello giusto, ai giocatori ho detto che non li ho messi nelle condizioni per poter dare il meglio. “Con quello che ho scelto vi ho danneggiato”, sono state queste le mie parole”, ha raccontato Spalletti, in conferenza stampa insieme a Pierre Kalulu, che ha confermato il racconto.
“Ora ho un’esperienza in più, dolorosissima, perchè ho creato delle difficoltà ai miei giocatori. I numeri sono quelli non desiderati, sia a livello di risultati che di individualità – ha ammesso l'allenatore toscano – Ora conosco di più i giocatori, alcune cose sono migliorate ma non siamo bravi a ripeterle spesso dentro la partita. Ho visto fare delle belle giocate ai nostri attaccanti – a Napoli abbiamo fatto un bellissimo gol – ma bisogna convincersene e ripeterle più spesso”.
Bremer e Rugani tornano disponibili: “Domani saranno in panchina, ma non so se saranno della partita”. Per quanto riguarda Yildiz, Spalletti ha chiarito le sue parole sul conto del turco dopo il match partenopeo: “C’è ancora molto potenziale da vedere, lui ce la sta mettendo tutta e sta crescendo di partita in partita ma ha margini di miglioramento incredibili. Lo dicevo anche di Kvara, può diventare un calciatore super top”.
E sugli avversari che i bianconeri affronteranno domani: “Il Pafos è una squadra tosta, con molti brasiliani e portoghesi che sanno giocare a calcio, che ha fatto brutta figura solo col Bayern e che nelle altre gare ha preso solo pochi gol. Dal punto di vista fisico è una squadra tignosa, cerca di metterla sul contrasto, sono organizzati sui calci piazzati. Dobbiamo essere bravi a non subire le ripartenze perchè hanno qualità nel ribaltare l’azione”.
“Siamo vogliosi di fare bene - sono state le parole di Kalulu in conferenza stampa, di dimostrare di essere all’altezza. Da ogni partita, che sia positiva o negativa, devi trarre insegnamento per andare avanti. Domenica è successo quello che è successo, dobbiamo prendere le cose positive che ci sono state e lavorare su quello che non ha funzionato”.
La stagione in corso non è uguale a quella dell'anno scorso, ha aggiunto l'ex Milan, “per me è tutto diverso. Tutte le squadre hanno alti e bassi, possiamo fare di più ma non è una questione tattica o mentale. Non siamo ancora dove vorremmo essere ma le potenzialità ci sono. Il ritorno in gruppo di Bremer? Siamo un gruppo unito, il suo ritorno fa piacere, è un giocatore che ha esperienza e ci darà una mano”.