Calenda: "Conte? Non ho cambiato idea su di lui, penso sia un populista"
"Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo. Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c’era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso".
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Giovedì 29 Febbraio 2024
Roma - 29 feb 2024 (Prima Pagina News)
"Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo. Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c’era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso".
Nessun cambiamento di idee, da parte del leader di Azione, Carlo Calenda, sul Presidente del M5S, Giuseppe Conte: “Penso che sia un populista, che sia stato un pessimo presidente del Consiglio e non condivido le sue idee, dal Superbonus ai termovalorizzatori, per non parlare della politica estera.

Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo. Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c’era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso”, dice l'ex Ministro dello Sviluppo Economico al Corriere della Sera.

“Le frasi che ha detto Conte l’altro ieri in tv sull’Ucraina – aggiunge Calenda – sono immorali. Io sono appena tornato da lì. Al fronte c’è un milione di persone che difende la propria libertà, e quello che dovrebbe fare Conte invece di dire cazz… — e scriva proprio cazz… per favore — sull’abbigliamento di Zelensky, è alzare la pochette e farsi trenta ore di viaggio per andare in Ucraina perché sta parlando di una vicenda di cui non sa letteralmente nulla”.

Tuttavia, è aperto ad un'alleanza che includa Conte: “Ma lo abbiamo già fatto. In Abruzzo c’è un candidato civico di grande qualità, un rettore che ha rilanciato l’università di Teramo e risanato l’azienda dei trasporti. Dovrei non sostenerlo perché lo sostengono i Cinque Stelle?”.

“Quello che ho dichiarato – dice ancora Calenda – è che non continueremo a sostenere candidati terzi. Dopo sei elezioni regionali c’è una lezione che va imparata: il sistema elettorale a un turno unico non consente una candidatura terza. Sosteniamo D’Amico in Abruzzo esattamente come facciamo con Occhiuto, in Calabria, che è un bravo governatore liberale, moderato, europeista. Questo è il criterio su cui decidiamo e decideremo: competenza, onestà e valori democratici. Basta candidature di testimonianza”.

Secondo Conte, Azione non appoggia D'Amico: “Ha detto l’ennesima fesseria. Azione è lì con la propria lista così come Italia viva. E che Renzi e Conte facciano a gara a smentire ciò che è evidente è ridicolo. Non si possono raccontare balle agli elettori. Se c’è un candidato bravo e indipendente lo si sostiene, e questo vale con una coalizione di centrosinistra come di centrodestra”.

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