Dazi, Bloomberg: da Washington no a proposta Ue su zero tariffe per i beni industriali

La proposta era stata presentata dal Commissario Europeo al Commercio Maros Sefcovic.

(Prima Pagina News)
Martedì 15 Aprile 2025
Roma - 15 apr 2025 (Prima Pagina News)

La proposta era stata presentata dal Commissario Europeo al Commercio Maros Sefcovic.

Finora, l'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America hanno fatto davvero pochissimi passi in avanti nel colmare il gap sul commercio: i funzionari di Washington hanno riferito che la gran parte delle tariffe verso l'Ue non saranno rimosse direttamente.

E' quanto riporta l'agenzia Bloomberg, riportando alcune fonti secondo cui, finora, Washington avrebbe respinto la proposta di Bruxelles di rimuovere tutti i dazi sui beni industriali, incluse le auto.

Da parte loro, gli americani avrebbero suggerito che alcune tariffe potrebbero essere compensate con un aumento degli investimenti e delle esportazioni.

Durante gli incontri di ieri del Commissario Sefcovic, sono stati messi sul tavolo "la nostra offerta di lavorare per ottenere tariffe reciproche zero per zero per tutti i beni industriali, comprese le automobili, il tema della sovraccapacità globale nei settori dell'acciaio e dell'alluminio, la resilienza delle nostre catene di approvvigionamento nei semiconduttori e nei prodotti farmaceutici". Così il un portavoce della Commissione Ue, evidenziando che l'Europa "continuerà ad affrontare questi colloqui in modo costruttivo. È chiaro che saranno necessari notevoli sforzi congiunti" per raggiungere un accordo.

"Come sostenuto fin dal primo giorno, preferiamo i negoziati ai dazi, che danneggiano le nostre rispettive economie, gli operatori economici e i consumatori. Occorre inoltre affrontare l'incertezza che gli Stati Uniti hanno introdotto nell'economia globale. L'incontro di ieri ha toccato molti argomenti, dalle tariffe alle barriere non tariffarie.

È stata esplorata la possibilità di un accordo equo e reciprocamente vantaggioso. Il Commissario ha ribadito che l'Ue e gli Usa condividono molte sfide e possono affrontarle insieme a vantaggio di entrambe le parti", ha precisato il portavoce.

"L'Ue sta facendo la sua parte. Ora è necessario che gli Stati Uniti definiscano la loro posizione. Come in ogni negoziato, questa deve essere una strada a doppio senso, un impegno a doppio senso, con entrambe le parti che portano qualcosa al tavolo", ha evidenziato il portavoce della Commissione Europea, Olof Gill, riferendosi alla visita di Sefcovic a Washington.

"Abbiamo proposto di continuare a lavorare a livello di esperti per esplorare ulteriormente il terreno per un accordo reciprocamente vantaggioso. In questa fase, non è ancora previsto un ulteriore incontro a livello di commissario", ha proseguito Gill. "Non è stato affatto un dialogo tra sordi, ma un incontro molto mirato e produttivo. Quando diciamo che dobbiamo sentire di più dagli Stati Uniti, intendiamo proprio questo: dobbiamo avere un'idea chiara" degli obiettivi americani "nelle trattative", ha specificato il portavoce.

L'offerta di Bruxelles è "ancora sul tavolo: dazi zero sui prodotti industriali, comprese le auto, e siamo disposti a considerare anche una serie di altre aree", ha riaffermato Gill, che però ha anche chiesto "un ulteriore livello di impegno da parte degli Usa".

"In merito all'invito del presidente Trump affinché l'Ue si sieda al tavolo delle trattative: signor presidente, siamo già seduti a quel tavolo. Quanto poi all'affermazione secondo cui l'Unione europea starebbe approfittando degli Stati Uniti, anche in questo caso i fatti non supportano le affermazioni", ha detto ancora Gill.

"L'Ue è una fonte affidabile di materie essenziali per gli Usa" e "il principale acquirente di gas naturale e petrolio americani. A me sembra più un miglior amico che qualcuno che se ne approfitta", ha evidenziato.

"Le relazioni commerciali tra l'Ue e gli Stati Uniti hanno un valore annuo di 1.600 miliardi di euro: si tratta di una straordinaria opportunità economica per entrambe le parti, che genera benefici concreti su entrambe le sponde dell'Atlantico. Attualmente, Ue e Usa hanno investimenti" reciproci "per un totale di 5.300 miliardi di euro, e sono 3,4 milioni i lavoratori statunitensi impiegati grazie agli investimenti europei negli Stati Uniti", ha spiegato il portavoce, aggiungendo che gli Usa ricevono dall'Ue "ingredienti farmaceutici, macchinari avanzati, apparecchiature ad alta tecnologia e componenti per l'industria aerospaziale".

"Quanto all'affermazione secondo cui l'Ue non acquisterebbe prodotti alimentari e automobili americani, abbiamo già manifestato la volontà di raggiungere il miglior accordo possibile", ha poi ribadito, suggerendo che "un'intesa su dazi zero per i beni industriali, comprese le automobili, aprirebbe enormi opportunità per i produttori di entrambe le parti".

"Sul fronte agroalimentare - ha proseguito il portavoce della Commissione Ue - i dati parlano chiaro: nel 2023 l'Ue ha importato dagli Stati Uniti prodotti del settore per un valore di 12 miliardi di euro. Dal 2005, le importazioni europee di beni agroalimentari americani sono aumentate del 77%. E' quindi evidente che vi sono già settori in cui la cooperazione è forte e continua a crescere".

Con gli statunitensi, ha poi sottolineato Gill, "abbiamo creato una finestra temporale di 90 giorni" fino al 14 luglio, e "siamo appena al secondo giorno: è giusto lasciare un po' di tempo" per le trattative. Al momento, ha aggiunto, non sono in programma altri incontri politici, ma i negoziati proseguono "a livello tecnico".

"Ora - ha aggiunto Gill - ci aspettiamo di iniziare un confronto più sostanziale, entrare nel merito, discutere nel dettaglio come potrebbero essere strutturati i vari accordi" con il governo Trump.


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