Ia, Jabra: solo il 14% dei professionisti italiani la considera utile per migliorare qualità lavoro

Per il 68% è un buon modo per risparmiare tempo da dedicare alla formazione e alla cura delle relazioni personali.

(Prima Pagina News)
Martedì 12 Novembre 2024
Roma - 12 nov 2024 (Prima Pagina News)

Per il 68% è un buon modo per risparmiare tempo da dedicare alla formazione e alla cura delle relazioni personali.

In Italia, l'adozione dell'Intelligenza Artificiale ha due volti: da una parte l'interesse per il suo potenziale, dall'altra l'uso concreto non è ancora pienamente attuato per la mancanza di competenze in materia.

E' quanto emerge da una recente indagine condotta da Jabra, condotta in 14 Paesi, Italia inclusa.

Soltanto il 14% dei professionisti italiani ritiene che l'Ia sia utile e fornisca un miglioramento della qualità del lavoro, nonostante il 93% abbia consapevolezza delle sue potenzialità. Per il 68% degli intervistati, invece, l'Ia è un buon modo per risparmiare tempo da dedicare alla formazione e alla cura delle relazioni personali.

Ci sono anche le preoccupazioni: per il 49% degli intervistati, il termine "Ia" è utilizzato troppo genericamente e poco in maniera concreta, mentre il 34% ha paura che questa tecnologia venga utilizzata per controllare le prestazioni e il 27% teme di perdere il suo posto di lavoro con l'avanzare della tecnologia. Altre paure sono legate all'impatto negativo dell'Ia sull'ambiente di lavoro (25%) e all'assenza di fiducia nella sicurezza (24%).

A livello mondiale, Jabra ha condotto una ricerca che ha coinvolto altre 6 nazioni, da cui è emerso che l'85% dei manager intervistati si dice entusiasta dell'Ia, ma l'82% riconosce di non sapere come utilizzarla al meglio per aumentare l'efficienza, e questo conduce ad una sua scarsa implementazione.

Dunque, Jabra evidenzia che è importante investire nella formazione e mettere a punto una strategia di implementazione dell'Ia che sia trasparente e condivisa. "Per evitare quello che noi chiamiamo 'AI-washing', le società devono valutare attentamente i guadagni di produttività che l'IA può offrire e coinvolgere attivamente i propri dipendenti in questo percorso", dichiara Riccardo Brenna, Head of Research and Marketing Insights di Jabra.


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