Manovra, Meloni ai Sindacati: "senza il Superbonus i fondi sarebbero raddoppiati"

"Ci siamo concentrati su alcune priorità fondamentali".

(Prima Pagina News)
Lunedì 11 Novembre 2024
Roma - 11 nov 2024 (Prima Pagina News)

"Ci siamo concentrati su alcune priorità fondamentali".

“La manovra di bilancio è in continuità con le scelte che il Governo ha fatto con le due precedenti leggi finanziarie. Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali, con una visione di medio e lungo periodo, tenendo i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita del Sistema Italia, pur nel contesto internazionale tutt’altro che facile nel quale operiamo”.

Così la premier, Giorgia Meloni, incontrando i Sindacati a Palazzo Chigi.

“Lo considero un cambio di passo rispetto all’approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell’immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici – ha aggiunto la premier -. Citerò due numeri per far capire di cosa parlo: 30 e 38. 30 miliardi è il valore complessivo di questa manovra di bilancio; 38 sono i miliardi che, solo nel 2025, costerà alla casse pubbliche il Superbonus varato dal Governo Conte 2 per ristrutturare meno del 4% degli immobili residenziali italiani, prevalentemente seconde e terze case, cioè soldi dei quali ha beneficiato soprattutto chi stava meglio. La più grande operazione di redistribuzione regressiva del reddito nella storia d’Italia. Con le stesse risorse, qualsiasi provvedimento di questa legge di bilancio avrebbe potuto essere più che raddoppiata. Vale per la sanità, per i contratti pubblici, per la scuola, per l’aumento dei salari etc. So che anche su questo alcuni di voi non sono d’accordo, avendo difeso la misura del superbonus e contestato le nostre correzioni al provvedimento, ma lo dico per chiarire il quadro nel quale operiamo”.

“Anche stavolta abbiamo deciso di concentrare le risorse su alcune priorità: il sostegno ai redditi medio-bassi, il sostegno al lavoro, gli incentivi alle famiglie con figli, la riduzione della pressione fiscale, l’aumento delle risorse nella sanità e il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici – ha proseguito Meloni -. Abbiamo deciso di confermare e potenziare le principali misure introdotte negli anni precedenti, in particolare relative al mondo del lavoro e al sostegno alla famiglia, rendendone alcune strutturali, come peraltro veniva richiesto soprattutto dalle organizzazioni sindacali”.


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