Migranti, Tajani: "Il protocollo con l'Albania è un possibile modello non solo per l’Italia"
“Non c’è esternalizzazione a un Paese terzo nella gestione delle domande d’asilo, i diritti sono garantiti e riaffermati”.
(Prima Pagina News)
Martedì 21 Novembre 2023
Roma - 21 nov 2023 (Prima Pagina News)
“Non c’è esternalizzazione a un Paese terzo nella gestione delle domande d’asilo, i diritti sono garantiti e riaffermati”.
L'intesa tra Italia e Albania sui migranti “non è paragonabile” al protocollo firmato tra Regno Unito e Ruanda. Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nel corso delle comunicazioni alla Camera dei Deputati sul protocollo tra Roma e Tirana. 

“Non c’è esternalizzazione a un Paese terzo nella gestione delle domande d’asilo”, i diritti sono garantiti “e riaffermati più volte nel protocollo”, continua Tajani. “Presto l’Albania entrerà nell’Ue ed è parte del Consiglio d’Europa”, aggiunge Tajani, riferendosi all'opinione della Commissaria Europea degli Affari Interni, Ylva Johansson, secondo cui l'intesa non è contraria al diritto europeo.

L'intesa, prosegue Tajani, è “un tassello significativo nella strategia dell’esecutivo in un contesto internazionale di crescente instabilità che rischia di aumentare i flussi migratori”, una strategia che intende “sostituire i movimenti migratori irregolari con flussi ordinari e programmati”, perché la questione migratoria “richiede un approccio nuovo e strutturale, con adeguate risorse”.

L'intesa tra Roma e Tirana, prosegue il Vicepremier, “non pretende di essere una panacea”, ma è “una componente importante di una strategia complessiva, un possibile modello non solo per l’Italia”.

L'Albania darà in concessione gratuita due zone: la prima è un punto di arrivo al porto di Shengjin, la seconda è una base militare a Gjader. Al porto sarà allestita una struttura per la prima assistenza e l'identificazione, mentre nella seconda si provvederà ad esaminare le domande di protezione internazionale e a completare le procedure di rimpatrio in assenza dei dovuti requisiti. nazionale e, in assenza di requisiti, compiuta la procedura per il rimpatrio.

“Le procedure saranno quelle italiane e svolte esclusivamente dalle autorità amministrative e giudiziarie italiane”, spiega poi Tajani, aggiungendo che l'intesa riguarderà i richiedenti asilo per cui si prevede la procedura accelerata di frontiera. cioè i non vulnerabili, e coloro che attendono il rimpatrio dopo aver accertato l'assenza dei requisiti per il soggiorno in Italia. “In nessun caso coinvolgerà soggetti vulnerabili quali minori” e “i costi sono interamente a carico dell’Italia”, chiarisce Tajani.

Con questa intesa, prosegue il titolare della Farnesina, l'Italia “ha riportato l’immigrazione al centro del dibattito europeo”, firmando un accordo con un “Paese amico che continueremo a sostenere nelle sue aspirazioni europee”. “La vitalità dei rapporti bilaterali si fonda su legami storici e profondi che riguardano anche la sicurezza”, continua.

“Abbiamo eccellenti livelli di integrazione per quanto riguarda la lotta al traffico di stupefacenti e alla criminalità. Intensa è anche la cooperazione giudiziaria. Con l’Albania siamo in procinto di firmare un accordo in materia di pensioni e previdenza sociale. Con quest'intesa" la cooperazione "si arricchisce di una nuova importante componente”, dice ancora Tajani.

In merito alla ratifica, precisa, “in una democrazia parlamentare, il legislatore svolge un ruolo fondamentale. Non c’è nessuna intenzione e nessuna voglia di conculcare la voce del Parlamento”. “Abbiamo scelto liberamente di venire in quest’aula e fare le scelte che vi ho illustrato perché le ritenevamo giuste, anche se in passato per analoghe scelte non ci sono stati passaggi parlamentari, mi riferisco all’accordo con la Libia”, precisa poi Tajani, in polemica con l'opposizione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU