Monterotondo (Rm): "La Donna Invisibile" di Eva Gaudenzi inaugura la stagione delle Cantine Teatrali

Appuntamento il 9 novembre.

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Mercoledì 06 Novembre 2024
Roma - 06 nov 2024 (Prima Pagina News)

Appuntamento il 9 novembre.

Dopo il debutto romano, La donna Invisibile apre sabato 9 novembre la stagione del teatro Cantine Teatrali di Monterotondo. Vincitore del premio letterario indetto dal V Municipio di Roma e Menzione d’onore per il concorso Teatro in cerca d’Autore, lo spettacolo racconta la vicenda straordinaria di una donna qualunque, un viaggio grottesco ma affascinante che attraversa il mondo del fumetto e dei super poteri.

Adelaide Scomparin è attrice di media bravura, come ce ne sono tante. Superata la soglia dei quaranta, si convince che è arrivato il momento di dare una svolta ad una carriera tutto sommato mediocre. Così, decide di scrivere ed interpretare un monologo che sia soltanto suo: “la gente se lo aspetta, è arrivato il momento di emergere dall’anonimato!”, ripete a se stessa. Ma da dove iniziare? Cosa raccontare? A quale personaggio dare corpo e voce?

La scelta ricadrà sulla Donna Invisibile dei Fantastici 4 ovvero la sua super eroina preferita, figura potente e misteriosa distante anni luce da quelle sante vergini così eteree e indefinite con cui era cresciuta fin dai tempi della scuola. 

Ed eccola lì, la nostra attrice, che prova, scrive e improvvisa intorno al difficile tema dell’invisibilità. Finché accade qualcosa di strano. Quando fa per togliersi il costume di scena (la tutina stretta e nera della Donna Invisibile) ecco che, inaspettatamente, questa tutina sembra restarle appiccicata al corpo come una seconda pelle. Nonostante lei cerchi di liberarsene con tutte le sue forze, non viene via.  Questo evento misterioso e sovrannaturale farà di Adelaide una super eroina, suo malgrado.

Lo spettacolo è un continuo aprire e chiudere parentesi, in un fluire che porta lo spettatore a mettere insieme a poco a poco i pezzi di un puzzle. Una volta completato il quadro, la nostra eroina – attrice che nel mondo reale non trova il suo posto e non viene vista – avrà la sua rivincita. Nell’arco di una sola incredibile giornata, Adelaide Scomparin si trasformerà nella Donna Invisibile e sarà allora che la vedremo chiaramente, in tutta la sua umanità, le sue debolezze e le sue mille sfaccettature. Un lavoro giocato sul ritmo, dove azioni e parole si alternano attraverso i vari personaggi che animano la storia.

Volutamente tutto è affidato all’attrice, come essere che agisce all’interno di uno spazio vuoto, con pochi elementi scenografici: una sedia, un baule, dei fumetti e una campanella.

Abbattendo la quarta parete, l’attrice trasporta il pubblico nei vari mondi, passando dal reale al surreale, dal quotidiano all’extra-quotidiano. Mettendo a disposizione la sua umanità e la sua ironia. Entra ed esce da tutto, a volte indossando una tunica da suora, altre il costume della supereroina.  

L’accostamento di due mondi apparentemente così distanti fra loro – religioso da una parte e fumettistico dall’altra – ci ha permesso di indagare su atmosfere in costante bilico fra santità e super-poteri. L’intento è anche quello di raccontare lo spaccato di vita di un’attrice, alle prese con un lavoro in cui non c’è mai di niente di certo, sempre in precario equilibrio fra sconfitta e realizzazione. 


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